Se per le mele targate Melinda si preannuncia un'annata molto scarsa a causa delle note gelate di fine aprile scorso che hanno “bruciato” più della metà del prossimo raccolto – idem per le ciliegie delle quali vi parleremo a breve – sul fronte fragole e berries arrivano invece buone notizie, non solo per quanto riguarda la buona qualità ma anche i volumi, in crescita rispetto alla scorsa stagione.
“Dopo tanto impegno profuso ci aspetta una stagione di buoni risultati per fragole e piccoli frutti, – afferma il Presidente Michele Odorizzi in una nota del Consorzio della Val di Non – prodotti che rispondono pienamente agli standard previsti dal marchio Melinda, impegnata da sempre a rinnovare la fiducia dei suoi consumatori offrendo frutta di altissima qualità”.
C'è sempre più attenzione, da parte del management e dei soci di Melinda, a tutto ciò che non è mele, in linea con una politica di diversificazione che sta portando soddisfazioni anche nella produzione e commercializzazione di altri prodotti ortofrutticoli che in Trentino hanno trovato una vocazionalità di ottimo livello.
La raccolta di fragole e mirtilli è ufficialmente iniziata e le prospettive sono ottime affermano in Val di Non: crescita del 50% per le fragole con 110 tonnellate previste su circa 4 ettari, ma previsioni confortanti anche per lamponi, more, ribes che si attesteranno sui risultati dell'anno scorso. Per quanto riguarda i mirtilli, uno dei piccoli frutti che maggiormente sta riscuotendo successo ed è in costante crescita di consenso da parte dei consumatori, Melinda prevede un aumento pari al 30%. “Uno sviluppo agevolato dall’alta sostenibilità della produzione di questi frutti che necessitano di pochissimi interventi agronomici” conclude il Consorzio.