28 giugno 2012

Albicocche. Aumenta l’offerta dalla Francia, ottime le previsioni anche in Italia

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Il picco dell’offerta lo si raggiungerà intorno alla prima settimana di luglio e le stime sono maggiori rispetto all’anno scorso: le albicocche francesi dovrebbero, quindi, raggiungere 182.000 tonnellate, il 18% in più rispetto allo scorso anno e il 27% in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni, a parità di areale di produzione. La Francia, quindi, grazie a questo aumento di produzione si attesta a diventare uno dei produttori leader di albicocche a livello europeo, al pari di Spagna, Grecia e Italia.
E a proposito di Italia, in Piemonte si è oramai nel vivo della campagna di raccolta: terminate le varietà precoci, a fine giugno si passa ad una vera e propria chicca della regione, la varietà Tonda di Costigliole. Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) – è iniziato l'iter per il riconoscimento IGP dell'Albicocca Cuneo – rappresenta un tipico caso di perfetto adattamento tra una cultivar e il suo territorio: nonostante l’ambiente sia, infatti, ai limiti per la coltivazione dell’albicocco, la produzione qui è costante grazie soprattutto all'elevata tolleranza alle temperature minime che si registrano in inverno e alla fioritura scalare che la rende meno esposta alle brinate primaverili. Anche in Liguria è tempo di una prelibatezza: l’albicocca Valeggia (Presidio Slow Food), caratterizzata da piccole dimensioni, da una buccia con lentiggini scure e da capacità di conservazione tra i 5 e i 7 giorni.

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