06 aprile 2016

Albicocche. Calo produttivo nell’imolese

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«Al momento la situazione è chiara al 70%, tra qualche settimana avremo un quadro ancora più completo». A parlarci della prossima campagna delle albicocche è Samuele Bertuzzi, della Cooperativa Sole di Montagna, con sede a Imola e terreni adibiti a questa coltura diffusi nella Valle del Santerno e Senio e nella zona di Castel Bolognese. Considerando anche la produzione conferita dal Sud Italia, dall’areale di Policoro in Basilicata, Sole di Montagna ha una potenzialità annua di circa 40mila quintali di albicocche.

Ma quest’anno si profila una situazione differente: «Quest’anno ci sono stati problemi di allegagione a causa delle abbondanti piogge che si sono verificate durante la fase di fioritura. Stimiamo una produzione inferiore, probabilmente nell’ordine del 50% rispetto alla normalità».

albicoccheSoleDiMontagna

I danni maggiori si sono verificati sulle varietà precoci e sopratuttto sulle nuove varietà, non su quelle storiche e tradizionali che invece non hanno avuto alcuna difficoltà di allegagione nonostante le piogge. «L’inverno tutto sommato è stato positivo: la nebbia c’è stata nella fascia pedecollinare – prosegue Bertuzzi – e la sommatoria delle ore di freddo, che sono un fattore importante, è stata positiva. I problemi sono arrivati dopo: pioveva sempre durante la fioritura e quindi le api non hanno lavorato. C’è stato un giorno e mezzo di sole, troppo poco, durante questa fase».

Per quanto riguarda la produzione proveniente dalla Basilicata è ancora un po’ presto per sbilanciarsi e Bertuzzi preferisce aspettare prima esprimere un'opinione. «Settimana prossima mi recherò in zona e verificherò di persona, ma dalle prime informazioni che ho a disposizione la situazione sembra essere buona».

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