La “crociata” contro il junk food prosegue per Aldi anche negli Stati Uniti. La catena tedesca della grande distribuzione ha infatti intrapreso dall’inizio di quest’anno un processo di eliminazione di snack e dolciumi dalla zona delle casse, per sostituirli con prodotti più salutari quali noci, frutta secca e barrette di cereali.
L’iniziativa, che si completerà entro l’anno in corso, riguarda 1.500 punti vendita. A darne notizia, in questi giorni, è stato il quotidiano online “Il Fatto Alimentare”, che ha ricordato inoltre come dall’altra sponda dell’Atlantico, in particolare in Gran Bretagna, “la prima catena di supermercati a cambiare politica di vendita alle casse è stata Tesco, nel gennaio 2015, seguita poi da Lidl e, infine, da Aldi”.
Della questione di sostituire snack e dolciumi alle casse con prodotti più salutari se ne è (ri)parlato recentemente anche in Italia. In occasione dell’annuale Rapporto Mercati Frutta & Verdura 2015 di Mark Up a Milano, tenutosi nel dicembre scorso a Milano, fu Noberasco a presentare una nuova proposta dedicata allo spazio avancassa nella Grande Distribuzione. Il progetto presentato dall’azienda ligure, leader nel settore della frutta secca, è stato denominato “inCassa il Benessere”, e intende appunto proporre negli spazi vicini alle casse una selezione di prodotti e categorie rispondenti ai desideri di consumo “on the go” e di wellness.
Sempre per quanto riguarda l’Italia, il servizio citato de “Il Fatto Alimentare” informa inoltre che U2 è l’unica catena resasi al momento disponibile ad accogliere l’appello on line lanciato dalla stessa testata, per eliminare lo junk food alle casse. Entro il 2016, infatti, U2 eliminerà i dolciumi dalle avancasse dei propri punti vendita (vedi qui), sostituendoli con prodotti freschi e più salutari.