29 giugno 2012

Aledo, bianca e fragola. Tre varietà di uva da tavola

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Tradizionalmente viene consumata la notte di Capodanno: è la dolce varietà Aledo, coltivata in Spagna nella valle del Vinalòpo.

Molto resistente e tardiva, si presta alla conservazione, è molto dolce ha una buccia spessa che può non piacere a una parte di consumatori.

Nel gruppo delle “bianche” (Vittoria, Italia, Regina e Pizzutella), secondo Massimo Longo, direttore commerciale dell'azienda piemontese T18 bisogna concentrarsi sul colore:

Un giallo paglierino indica un elevato grado brix, quindi presenza di zucchero, e solitamente è indice di bontà,

anche se un suo eccesso può risultare fastidioso per alcuni.

Infine l’uva fragola, coltivata in Piemonte nel Novarese e nel Vercellese da due secoli: “Qui il discorso cambia. Sebbene la varietà originaria sia stata praticamente debellata da gravi patologie, la varietà attuale è il risultato degli innesti con una vite “parente” proveniente dagli Stati Uniti resistente alla filossera”. Raccolta dalla metà di agosto fino alle prime piogge autunnali, è molto dolce, ha buccia spessa e una leggera nota asprigna che ne bilancia il gusto. “Esiste anche una varietà di uva fragola bianca, meno conosciuta e quasi in via di estinzione dal gusto molto simile ma più delicato. Nonostante l’area produttiva limitata, l’uva fragola T18 rappresenta una voce importante nella cura delle produzioni tipiche regionali”.

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