Tradizionalmente viene consumata la notte di Capodanno: è la dolce varietà Aledo, coltivata in Spagna nella valle del Vinalòpo.
Molto resistente e tardiva, si presta alla conservazione, è molto dolce ha una buccia spessa che può non piacere a una parte di consumatori.
Nel gruppo delle “bianche” (Vittoria, Italia, Regina e Pizzutella), secondo Massimo Longo, direttore commerciale dell'azienda piemontese T18 bisogna concentrarsi sul colore:
Un giallo paglierino indica un elevato grado brix, quindi presenza di zucchero, e solitamente è indice di bontà,
anche se un suo eccesso può risultare fastidioso per alcuni.
Infine l’uva fragola, coltivata in Piemonte nel Novarese e nel Vercellese da due secoli: “Qui il discorso cambia. Sebbene la varietà originaria sia stata praticamente debellata da gravi patologie, la varietà attuale è il risultato degli innesti con una vite “parente” proveniente dagli Stati Uniti resistente alla filossera”. Raccolta dalla metà di agosto fino alle prime piogge autunnali, è molto dolce, ha buccia spessa e una leggera nota asprigna che ne bilancia il gusto. “Esiste anche una varietà di uva fragola bianca, meno conosciuta e quasi in via di estinzione dal gusto molto simile ma più delicato. Nonostante l’area produttiva limitata, l’uva fragola T18 rappresenta una voce importante nella cura delle produzioni tipiche regionali”.