01 settembre 2023

Alluvione 2022 nelle Marche: ristori economici anche agli agricoltori

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Le aziende agricole sono state equiparate alle non agricole nella possibilità di accedere ai finanziamenti relativi ai 400 milioni che dal dipartimento della Protezione Civile nazionale sono stati messi a disposizione per i ristori sul territorio colpito dall’alluvione del settembre 2022.

Incontro degli agricoltori con il presidente della Regione

E’ lo scenario di cui è parlato  in un incontro di aggiornamento a Ostra (Ancona) con le imprese agricole, alla presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dell’assessore all’Agricoltura Andrea Antonini e dei tecnici regionali che hanno illustrato l’iter per accedere ai finanziamenti. “L’importante era far rientrare le aziende agricole colpite dall’alluvione tra quelle che possono accedere ai ristori – ha detto il presidente Acquaroli – così come avevamo richiesto al ministro Musumeci in occasione della sua recente visita ad Ancona e siamo stati ascoltati”.

Il presidente ha spiegato la necessità  di “aggiornarci sulle procedure che queste imprese possono adottare per accedere agli indennizzi, mentre dall’altra parte procedono le opere per la messa in sicurezza del territorio, la pulizia degli argini e degli alvei dei fiumi e la programmazione della ricostruzione, con la progettazione delle opere strutturali, delle infrastrutture, con particolare attenzione a quelle che avevano creato criticità nel settembre 2022″.

Il Governo ha stanziato 400 milioni

“Sono numerosi i cantieri in corso – ha aggiunto il presidente -. Ricordo che i 400 milioni che sono stati stanziati dal Governo sono una somma mai vista prima in situazioni del genere così come l’ordinanza 1011 che permetterà un approccio più snello per la realizzazione delle opere.  Non c’è stato un giorno, dal 15 settembre scorso, in cui non abbiamo pensato a quello che è successo o lavorato per costruire i percorsi e avviare gli interventi. La Regione ha stanziato circa 30 milioni  per indennizzi e per gli interventi di ripristino eseguiti dal Genio Civile. Il dramma subito da questo territorio non potrà mai essere cancellato. Ora dobbiamo fare quanto è in nostro potere per mettere in campo iniziative per la mitigazione del rischio adeguandoci ai mutamenti climatici in atto affinché di fronte a calamità così devastanti si abbatta il più possibile qualsiasi pericolo per la popolazione”.

Indicazioni certe per le imprese

“Un’occasione di approfondimento, ascolto e confronto – ha proseguito l’assessore Antonini – a 4 mesi dall’ultimo incontro avvenuto ancora in piena emergenza quando non avevamo ancora risposte immediate per le aziende agricole danneggiate. Oggi torniamo con indicazioni certe così come promesso e auspicato. La notizia è che le aziende agricole sono state equiparate alle aziende non agricole nella possibilità di accedere ai finanziamenti relativi ai 400 milioni che dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale sono stati messi a disposizione per i ristori sul territorio. Per il 31 dicembre dovremmo aver definito il quadro. Sul fondo di solidarietà nazionale  sono state intanto presentate una settantina di domande da parte delle aziende agricole e abbiamo stimato un intervento di circa 3,5 milioni di euro al quale si aggiungono 2 milioni della Regione più i ristori nell’ambito dei 400milioni che dipenderanno anche dal numero di richieste e dalla percentuale di intervento sulle somme totali”.

Ora gli agricoltori danneggiati potranno accedere ai contributi. Durante l’incontro il vicecommissario Stefano Babini e i dirigenti Lorenzo Bisogni (agricoltura e sviluppo rurale) e Pietro Talarico (soggetto attuatore eventi meteorologici settembre 2022 per le attività produttive) hanno illustrato i dettagli tecnici delle procedure di ristoro. “Le necessità del mondo agricolo erano state prese in considerazione fin dal primo momento – così il vicecommissario Babini – infatti nella stima dei fabbisogni in quei primi concitati momenti, quando si cercava di stimare i danni subiti dalle imprese, si erano considerati anche quelli che riguardavano le aziende agricole e gli agricoltori, una previsione che, dopo tanto lavoro e concertazione, ha trovato finalmente un percorso con l’intervento del ministro Musumeci e finalmente oggi si può rendere il doveroso contributo a queste imprese che sono fondamentali per il tessuto marchigiano”.

Fonte: Regione Marche

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