23 gennaio 2014

Alluvione Emilia. Corsa contro il pericolo asfissia

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L’alluvione che ha colpito la provincia di Modena a causa dell’esondazione del fiume Secchia ha inondato circa 10mila ettari di terreno agricolo, con danni per almeno 600 aziende. Questi gli ultimi dati elaborati da Coldiretti Emilia Romagna: se i seminativi vicini alle zone dove gli argini non hanno retto sono definitivamente perse, c’è invece ancora speranza per il migliaio di ettari di frutteti e vigneti, soprattutto viti di Lambrusco e pere Igp. Bisogna però agire rapidamente, perché per scongiurare l’asfissia delle radici sarà determinante la velocità degli interventi per liberare dalle acque i terreni.

Su questo aspetto, sulle pagine del quotidiano Prima Pagina, è intervenuto Mauro Tonello, presidente di Coldiretti Emilia Romagna: «I consorzi di Bonifica hanno messo a disposizione tutti i loro mezzi e stanno facendo una corso contro il tempo per cercare di pompare l’acqua via dai campi». Secondo Tonello, comunque, l’impermeabilizzazione dei terreni – in provincia di Modena secondo l’elaborazione di Coldiretti su dati Istat sarebbero stata sottratta all’agricoltura il 20% della superficie agricola – rende le operazioni molto più lente.

Fonte foto: pagine Facebook de Il Fatto Quotidiano

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