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29 agosto 2024

Alluvione: ristoro beffa da 13 euro, in tanti a secco

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Solo 13 euro di ristoro per i danni provocati dall'alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna. Questa la beffa ricevuta dallo Stato, tramite Agricat gestito da Ismea, dall'azienda agricola Mordini Giancarlo e Stefano di Riolo Terme. Siamo in provincia di Ravenna, una delle aree più colpita dall'esondazioni dei fiumi. 

Ma non è finita qui. Su 5mila domande presentate, una prima stima, si calcola che nel 80% dei casi il rimborso sia pari a zero.  Si spera in un errore di sistema e per il 3 settembre è stato convocato un tavolo tecnico tra  Agricat e i coordinamenti nazionali dei centri di assistenza agricoli (Caa). Una matassa tutta da sbrogliare per avere chiarezza. Richiesta presentata da tutte le associazioni che rappresentano gli imprenditori agricoli come riportato da myfruit.it

Il dato centrale: gli indennizzi non arrivano 

Giorgia Meloni l'anno scorso fece salire a bordo dell'elicottero anche la presidente della Commissione Eu Ursula von der Leyen per sorvolare le zone alluvionate. Un volo e una ricognizione dall'alto che non hanno portato fortuna e soprattutto indennizzi ai protagonisti del distretto della frutta più importante d'Italia. In Romagna, myfruit.it ne ha scritto prima dell'estate, sono in tanti a non aver visto un euro. 

Da Roma è arrivata la beffa di ristori insufficienti a ripagare le spese burocratiche di presentazione delle domande, oltre i 13 euro che non possono non fare notizia  ci sono tante comunicazione che attribuiscono 50 o 100 euro di indennizzo, o la bocciatura completa della domanda. La Cia stima, secondo i primi calcoli, che l'80% delle domande ha avuto una risposta negativa

Le associazioni chiedono spiegazioni 

Danillo Misirocchi, presidente di Cia Romagna, conferma le Pec della beffa. "Scartano  quanto riconosciuto  sulla carta e in alcuni casi si può arrivare anche alla restituzione dei soldi. Le comunicazioni non sono chiare, non si comprendono le motivazioni. La percentuale del'80% è stimata, continuiamo a raccogliere dati. C'è qualcosa che non va nel sistema. Noi avevamo avanzato dei dubbi su Agricat, sistema innovativo ma al suo primo anno di applicazione". 

Serve un fascio di luce per illuminare la situazione. Resta un dato centrale per Misirocchi: "Soldi alle aziende ne sono arrivati molto pochi e c'è ancora gran confusione". Così Confagricoltura, Cia e Coldiretti chiedono di fare luce.  

Stefano Francia, presidente regionale di Cia, conferma le parole di Misirocchi. "Da giovedì scorso stanno arrivando le pec, la posta certificata, dove si legge che gli indennizzi sono negati  o parzialmente accolti. I soci si rivolgono ai nostri uffici e chiedono spiegazioni". Il caos. 

Fiducia nel tavolo Ismea

Francia non perde la speranza e sottolinea: "Ismea ha convocato una riunione per il 3 settembre dove avremo modo di confrontarci e vedere quali attività da seguire per perfezionare il meccanismo di Agricat. Apprezziamo l'intervento di Ismea. Agricat è lo strumento centrale oltre che per gli indennizzi per l'alluvione per le gelate". 

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