23 maggio 2014

Anche il Datterino vuole l’Igp

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È una delle varietà attualmente più richieste dal mercato, sia estero che nazionale, ma al momento non può fregiarsi dell’Indicazione Geografica Protetta Pomodoro di Pachino. Si tratta del Datterino, per il quale è stata fatta richiesta agli organi competenti, e che si andrebbe ad aggiungere a quelle già inserite nel disciplinare di produzione, vale a dire Ciliegino, Costoluto e Tondo Liscio. (che può essere a frutto singolo o a grappolo). «Abbiamo richiesto al Ministero di inserire anche le tipologie plum e miniplum, per dare maggiore forza al brand “Pomodoro di Pachino”», spiega il presidente Sebastiano Fortunato. Sarà, come accade in questi casi, un percorso burocratico complesso e il Consorzio si sta avvalendo della consulenza di professionisti ed esperti come Salvatore Francavilla.

«La richiesta di modifica del disciplinare di produzione vigente viene effettuata su interesse dei produttori – aggiunge il direttore Salvatore Chiaramida – al fine di non discriminare gli operatori che operano nella zona di produzione del Pomodoro di Pachino Igp individuata come area geografica delimitata. Infatti, le caratteristiche del territorio si riflettono anche sulle suddette tipologie nello stesso modo in cui influiscono sulle tipologie già richieste e approvate».

Fonte foto: www.pachinoglobale.net

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