11 novembre 2020

Anche le arachidi nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Ue

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Ci sono anche le arachidi “made in Usa”, oltre a ketchup, formaggio cheddar, cotone, patate americane, trattori, videogiochi e altri prodotti ancora tra i generi interessati ai nuovi dazi al 25% che l’Unione europea, autorizzata dalla Wto, applicherà nei confronti delle produzioni a stelle e strisce. Molto preoccupata di questa escalation è Coldiretti, che teme naturalmente una gara al rialzo foriera solo di potenziali ripercussioni negative anche per l’economia nazionale.

“Occorre fermare subito la guerra dei dazi tra Unione europea e Stati Uniti d'America – ha dichiarato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti – che ha già colpito le esportazioni di cibo e bevande made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro su prodotti come grana padano, gorgonzola, asiago, fontina, provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi, agrumi, succhi e liquori. L’elezione di Joe Biden – ha proseguito Prandini – apre nuove prospettive che l'Unione Europea deve essere in grado di cogliere per avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti, che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull'economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia”.

“Gli Stati Uniti – ha rilevato infine Coldiretti – sono il primo mercato extraeuropeo del made in Italy e, solo per i prodotti agroalimentari tricolori, valeva 4,7 miliardi nel 2019, con un ulteriore aumento del 3,8% nei primi otto mesi del 2020”.

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