L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, mette la frutta secca ai primi posti come preziosissima fonte di sali minerali, in particolare di potassio. Secondo l’organizzazione, che nei giorni scorsi ha emanato nuove linee guida per cercare di limitare il consumo di sodio, la frutta secca è una soluzione ottimale per ingerire le giuste quantità di potassio, assieme ad altri alimenti quali legumi, spinaci, piselli, cavoli e banane. Le nuove raccomandazioni evidenziano inoltre che l’assunzione di alti livelli di sodio, unitamente a bassi livelli di potassio, aumentano il rischio negli individui di pressione alta, malattie cardiovascolari e ictus. Secondo la stessa OMS, poi, non è sufficiente limitare l’utilizzo di sale nei condimenti e in pentola, bensì occorre una vera e propria educazione alimentare, che privilegi l’utilizzo di frutta e verdura (con la frutta secca degustata il più possibile al naturale) a scapito di alimenti precotti e industriali, insaccati, carni conservate, salsa di soia, maionese e ketchup.
11 febbraio 2013
Anche l’OMS consiglia la frutta secca
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