29 maggio 2017

Anniversario Agrintesa. “Obiettivi raggiunti”

27

C'era, come si dice in questi casi, la folla delle grandi occasioni domenica 28 maggio a Faenza per la celebrazione del decimo anniversario della nascita di Agrintesa, la grande cooperativa emiliano romagnola associata ad Apo Conerpo e a Confcooperative.

Una realtà dai numeri importanti con 4000 produttori, 2000 dipendenti e un valore alla produzione pari a 290 milioni di euro e ancora 295mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli  più di un milione di ettolitri  di vino.

Agrintesa_Anniversario

Nata nel 2007 dalla fusione di tre realtà aderenti ad Apo Conerpo (Intesa, Agrifrut ed Emiliafrutta), ha attraversato dieci certamente non semplici, considerando la grande crisi economica iniziata proprio poco dopo la sua nascita, nel 2008. “Ciò nonostante – ha dichiarato il presidente, Raffaele Drei – Agrintesa ricopre oggi un ruolo di primo piano nel panorama ortofrutticolo italiano ed europeo a conferma della lungimiranza delle scelte effettuate dieci anni fa. Questo risultato dimostra il grande dinamismo della cooperativa e dei suoi soci che, pur di fronte alle difficoltà del settore, hanno continuato a credere ed investire nella loro attività, puntando con decisione sull’innovazione e la specializzazione”.

“Le scelte compiute nel 2007 da soci, consiglieri e dirigenti delle cooperative da cui è nata Agrintesa – ha affermato questa volta il direttore generale, Cristian Moretti – hanno anticipato questi mutamenti e la nostra azienda ha così mostrato di poter affrontare con successo le nuove sfide del mercato globale, sempre più complesso”

Secondo Moretti la maggior parte degli obiettivi indicati dal Piano Industriale sono stati raggiunti. Per esempio, “è cambiato sensibilmente il catasto dei soci di Agrintesa, con riduzioni significative delle superfici coltivate a pesche e nettarine; nello stesso tempo si è registrata la crescita di altre specie come albicocche, susine, ciliegie e kiwi (verde e giallo) a dimostrazione della determinazione della base sociale a condividere le riconversioni varietali suggerite da Agrintesa per rispondere ai nuovi stili di consumo”. Tra i nuovi progetti produttivi nel settore ortofrutticolo Moretti ha ricordati quelli che hanno interessato kiwi giallo, susine, albicocche tardive, kaki a polpa soda, melo, nuove varietà di pero, nuovi cloni di vigneto.

“Parallelamente a questi piani di trasformazione realizzati dai soci – ha aggiunto Moretti – la cooperativa ha ristrutturato e concentrato i propri stabilimenti ortofrutticoli, passati dai 15 esistenti prima della fusione agli attuali 6. Nel corso del decennio si sono poi registrati importanti investimenti per la realizzazione di strutture nuove ed efficienti come quella di Bagnacavallo e si è perseguito l’obiettivo di specializzare i centri di confezionamento e vinificazione. In questi mesi è in corso un importante investimento presso la cantina di Russi che renderà operativo il nuovo centro già da questa vendemmia; parallelamente, presso lo stabilimento di Castelbolognese, saranno inseriti nuovi impianti di lavorazione altamente innovativi e tecnologici dedicati al kiwi. Tutto ciò ha consentito e consentirà di rispondere sempre meglio alle richieste di qualità e servizio della nostra clientela”.

All’evento, tra i numerosi ospiti che hanno partecipato, anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, e Maurizio Gardini, presidente Nazionale di Confcooperative.

Potrebbe interessarti anche