Festeggiare il compleanno ai tempi del Covid-19 non è facile per nessuno, tantomeno per un’Organizzazione di produttori che in 40 anni è stata capace di coinvolgere centinaia di produttori ortofrutticoli di Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto.
Anche se riunirsi fisicamente non è possibile, il forte spirito cooperativo che dal 21 novembre del 1980 è alla base dell’Associazione ortofrutticoltori agro, divenuta Op Aoa, oggi è più forte che mai.
“In questo momento particolare che ci vede tutti coinvolti nel fronteggiare un’emergenza sanitaria e sociale senza precedenti, siamo ancora più impegnati per difendere il lavoro e la redditività delle imprese agricole”. Con questo messaggio la Op Aoa presieduta da Vincenzo Di Massa e diretta da Gennaro Velardo vuole rivolgersi a tutti i propri associati per ricordare loro i numerosi traguardi raggiunti e assicurare il loro impegno costante per “supportare lo sforzo che tutte le aziende stanno facendo per garantire i livelli occupazionali e la qualità delle produzioni” come sottolineato dal presidente Vincenzo Di Massa.
Inizialmente specializzata nella produzione di pomodoro e altri prodotti destinati alla trasformazione industriale, la Op Aoa ha costantemente incrementato il numero delle referenze ortofrutticole fresche prodotte, con una particolare attenzione alle produzioni tipiche di ogni areale e con una consistente quota derivante dalla coltivazione biologica.
Sostenibilità, qualità, aggregazione e innovazione. Queste le parole chiave sulle quali la Op Aoa ha costruito il proprio percorso negli ultimi 40 anni e nel solco delle quali continuerà la propria attività di supporto alle aziende associate.
“Nonostante le difficoltà quotidiane a operare durante questa pandemia – ha aggiunto Velardo – siamo fiduciosi nella capacità di reazione del nostro sistema e osserviamo con attenzione il dibattito in corso sulla riforma della Politica agricola comune. Per essere pronti a guidare – ha concluso Velardo – i nostri associati a coniugare crescita economica e sostenibilità ambientale”.