Oltre 900.000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli freschi che hanno sviluppato un volume d’affari pari a 723 milioni di euro, +1,5% rispetto al 2012. Sono questi due dei numeri che inquadrano il positivo 2013 di Apo Conerpo, come emergono dal suo bilancio. Risultati, come ha sottolineato anche il presidente Davide Vernocchi, nonostante la crisi dei consumi e l’andamento stagionale del 2013, funestato prima dall’andamento climatico – piogge intense sino a giugno, grandinate e temperature alte da luglio in avanti – e poi dall’andamento non entusiasmante di alcuni prodotti, pere in primis. Eppure 376.000 tonnellate di frutta e 572.000 di ortaggi e patate conferite dai soci ha fatto sì che il giro d’affari sia comunque cresciuto di 11 milioni di euro.
Tra i motivi che hanno portato a questi positivi risultati Vernocchi sottolinea la bontà di «politiche commerciali vincenti adottate dal Gruppo che, attraverso le società Alegra, Naturitalia e Valfrutta Fresco, ha puntato con decisione sull’export, un canale in grado di garantire una maggiore remunerazione». Sono state, infatti, 121.000 le tonnellate di ortofrutta fresca, per un valore di quasi 114 milioni di euro (+1%), volate all’estero: Ue e Svizzera hanno assorbito il 75% dei prodotti esportati, la Russia e gli altri paesi dell’Europa dell’Est il 18%, l’Asia il 4%, le Americhe il 2% e l’Africa l’1%. Sempre sul fronte dell’export l’azienda sottolinea come la ricerca di nuovi mercati abbia consentito di far aumentare l’export di prodotto fresco dal 25% al 29% e di far salire a 50 il numero di paesi esteri riforniti.
Per quanto riguarda i canali di vendita, Vernocchi sottolinea come Apo Conerpo abbia collocato presso la grande distribuzione italiana 158.000 tonnellate per un valore di 126 milioni di euro (+9,7%), mentre al mercato tradizionale 136.000 tonnellate di prodotto non confezionato per un valore di 90 milioni (+0,4%). All’industria di trasformazione, infine, sono state destinate 490.000 tonnellate di ortofrutta per un valore di circa 77 milioni di euro (+0,2%); il plusvalore del trasformato ha raggiunto i 316 milioni di euro.
All’interno dell’articolato rapporto inviato dall’azienda non manca anche un riferimento al prossimo Expo di Milano: sono state programmate 7 iniziative che coinvolgeranno le filiere più significative della gamma Apo Conerpo, le cooperative socie e le filiali “in un’ottica unitaria di valorizzazione dei prodotti dei soci e dei territori”. Ricerca, valorizzazione dei marchi e export saranno anche per il prossimo triennio gli obiettivi da perseguire per Apo Conerpo