25 luglio 2018

Apo Conerpo, cresce il fatturato, Vernocchi confermato presidente

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È positivo il bilancio di Apo Conerpo nel 2017 con un volume d’affari  che raggiunge per la prima volta il record di 736 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 716 milioni del 2016. Un risultato che, come sottolinea il Presidente Davide Vernocchi, confermato al vertice della più grande Organizzazione di produttori ortofrutticoli italiana ed europea per il prossimo triennio, è stato raggiungo grazie al gioco di squadra delle diverse anime che compongono il mosaico di questa grande realtà italiana, vale a dire Alegra e Naturitalia, leader nella fornitura alla GDO italiana ed estera, Valfrutta Fresco per la vendita di prodotti di alta gamma sul mercato tradizionale, BRIO specializzata nella commercializzazione dell’ortofrutta biologica, Opera nella massima valorizzazione delle pere italiane e la collegata Conserve Italia che da anni assorbe la maggior parte della produzione di drupacee e pomacee non collocate sul mercato del fresco, oltre a pomodori e legumi.

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Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutta dell’Alleanza delle Cooperative italiane

Sul fronte produttivo, Apo Conerpo ha registrato una contrazione del 2,34% dei volumi conferiti dai soci, che si sono attestati a 1.067.000 tonnellate, a cui vanno aggiunte 30.000 tonnellate di frutta e 56.000 di ortaggi e patate acquistate dalle cooperative socie.  Analizzando i diversi comparti, i conferimenti di frutta hanno superato le 388.700 tonnellate con un aumento dello 0,86% sul 2016, mentre i volumi di ortaggi hanno sfiorato le 618.000 tonnellate (-4,73%), di cui oltre 448.000 di pomodoro da industria (-2,7%). La produzione collocata alle industrie di trasformazione è diminuita nonostante l’incremento delle rese produttive (+7,8% con 76,4 tonnellate ad ettaro) alla luce delle minori superfici investite. In aumento i conferimenti di patate, che hanno sfiorato le 61.000 tonnellate (+3,03%).

“Passando dai dati produttivi a quelli commerciali – dichiara il presidente Davide Vernocchi – insieme alle filiali Alegra, Brio, Naturitalia, Opera e Valfrutta Fresco, Apo Conerpo ha collocato sul mercato oltre 1.080.000 tonnellate di ortofrutta fresca”.  

“Per quanto riguarda i diversi canali – prosegue Vernocchi – più di 123.000 tonnellate sono state indirizzate all’esportazione per un valore superiore ai 123 milioni di euro, quasi 195.000 alla Grande Distribuzione Italiana per un valore di circa 154 milioni di euro, 119.500 tonnellate al mercato tradizionale per un valore di quasi 89 milioni di euro e 646.000 tonnellate all’industria di trasformazione per un valore di 89 milioni di euro. Il plusvalore del trasformato ha raggiunto i 281 milioni di euro”.

“Questi dati – sottolinea il direttore generale di Apo Conerpo, Gabriele Chiesa – evidenziano, oltre alla crescita del fatturato nel medio periodo, anche un parziale recupero di remuneratività nella collocazione del prodotto sul mercato del fresco, non ancora sufficiente per garantire ai produttori una adeguata redditività per tutte le colture, ma incoraggiante tenendo conto del contesto generale in cui sono stati ottenuti, caratterizzato da una ripresa economica ancora troppo incerta che sta interessando la maggior parte dei paesi europei, e dalle conseguenze della prolungata chiusura del mercato russo”.

“L’incremento del fatturato insieme alla continua attenzione al contenimento dei costi – dichiara il vicepresidente Roberto Cera – ha contribuito a generare un avanzo della gestione, pari a 429.936 euro (+14%), e ha consentito di erogare anche nel 2017 un ristorno ai soci, pari a 309.000 euro (+3% rispetto all’anno precedente), equivalente a circa il 14% dei servizi addebitati ai soci. L’erogazione del ristorno non ha impedito di chiudere l’esercizio con un utile netto, pari a 120.936 euro (+57% sul 2016), che verrà destinato a riserva, rafforzando ulteriormente il patrimonio aziendale, che sfiora i 27 milioni di euro. Il patrimonio insieme ai fondi interni specifici ha così coperto interamente gli investimenti strutturali del Gruppo, che hanno superato i 32 milioni di euro”.

“Nel prossimo triennio – concludono Vernocchi e Chiesa – l’attività di Apo Conerpo si concentrerà in particolare in queste direzioni: il supporto alla ricerca e sperimentazione per migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni ed aumentare la difesa dalle fitopatie (con particolare riguardo alle emergenze più recenti quali PSA, moscerino della frutta o Drosophila suzuki e cimice asiatica); l’innovazione di prodotto; il supporto, anche finanziario, alle cooperative socie per l’ammodernamento degli impianti di conservazione e lavorazione dei prodotti ortofrutticoli; l’ulteriore sviluppo delle produzioni a destinazione industriale.

Tra gli altri obiettivi di Apo Conerpo, il continuo sviluppo dell’aggregazione; la promozione e valorizzazione dei prodotti dei soci, con la prosecuzione del progetto FRUIT24! e con azioni mirate di supporto alle vendite in stretta collaborazione con le proprie filiali, puntando all’affermazione dei marchi anche per il prodotto fresco e sviluppando concrete sinergie con Conserve Italia per i trasformati; l’internazionalizzazione delle vendite, cercando di rimuovere i vari ostacoli che in alcuni paesi impediscono l’ingresso ai prodotti dei nostri soci e creando quindi le condizioni per aprire e creare nuovi mercati”.

Fonte news: Ufficio Stampa Apo Conerpo

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