A Berlino, oltre che per incontrare vecchi e nuovi clienti, quest’anno per Apoc Salerno è stata anche l’occasione per iniziare a festeggiare i primi 40 anni. Nati nel 1978, questa importante Organizzazione di Produttori del Sud Italia raduna circa 800 aziende agricole dislocate su più areali e regioni, a partire dalla Puglia e dalla Campania, per poi arrivare anche in Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Toscana e Sicilia.
«È un anno anno particolarmente importante per me e il presidente Angelo Garofano perché militiamo in questa struttura ormai da 36 anni sui 40 anni della OP Apoc Salerno» ci spiega Rosario Ferrara, direttore di questa grande organizzazione di produttori del Sud Italia che può contare su 4800 ettari di superfici coltivate.
«È stato un periodo lungo, ricco di emozioni eduro lavoro, ma sempre partecipato dai nostri associati. Sul nostro cammino abbiamo avuto la fortuna di trovare persone che hanno messo in campo passione e competenze e ci hanno accompagnato anche nei momenti difficili».
E i numeri che proprio al raggiungimento dei primi 40 anni Apoc sfoggia a Berlino con particolare orgoglio riguardano anche il fatturato: «Festeggiamo un risultato che la nostra OP non aveva mai raggiunto prima: il record del nostro fatturato che è di 80 milioni di euro. L’anno scorso abbiamo registrato un aumento del 19% del fatturato, un dato che da solo rappresenta una intera organizzazione di produttori». Un aspetto sottolineato con forza anche da Angelo Garofano, produttore e presidente di Apoc giunto al terzo mandato: «Siamo passati dai 18 milioni di fatturato agli 80 odierni. Merito dell’essere riusciti a mettere in campo una strategia che si è rivelata vincente».
Un’esplosione che ha un nome in particolare: uva da tavola. «Rappresentiamo la prima OP d’Italia per questo prodotto – continua il direttore Ferrara – e poi, nbaturalmente manteniamo la nostra storicità con il pomodoro da industria, nascamo come OP di produttori di questo prodotto con i nostri attuali 2 milioni di quintali di pomodori all’anno. Ma oltre all’uva da tavola e i pomodori abbiamo una serie infinita di referenze, oltre 70, che spaziano dalle fragole alle pesche, dalle mele agli asparagi, patate, castagne e così via. Inoltre facciamo anche molto biologico».
Obiettivi futuri? «Nuovi prodotti e quindi nuovi obiettivi che ci danno nuovi entusiasmi. Ci attendono, quindi, delle lotte ancora dure alle quali non abbiamo intenzione di sottrarci. Abbiamo un obbligo nei confronti di coloro che ci hanno appoggiato in questo cammino».
E tra i tanti che si sono radunati nello stand di Apoc a Fruit Logistica per festeggiare questo importante compleanno, anche Rosario Rago, direttore commerciale dell’omonima OP Rago di Battipaglia, nonché componente della Giunta Esecutiva con Delega alle Politiche di filiera di Confagricoltura: «Apoc è un'ottima realtà che sta raggiungendo obiettivi importanti: il lavoro paga sempre, io ogni anno vengo a trovarli con piacere e c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere. Passare da 18 a 80 milioni di fatturato è un risultato importantissimo. Sono un esempio anche del buon momento che sta attraversando il mondo dell’ortofrutta nazionale e campana: merito della specializzando e in parte dell’industrializzazione si un settore sempre che sta diventando il primo comparto dell’agricoltura anche a livello nazionale».