Il piano di sviluppo del Gruppo Apofruit di Cesena ha il suo fulcro nell'innovazione varietale. Innovazione varietale nella sua accezione più esclusiva, quindi varietà club, premium e di altissima gamma.
“Si tratta della più grande trasformazione varietale realizzata in Italia – ha spiegato oggi il direttore generale, Ernesto Fornari – Penso che l'innovazione, in questo momento storico debba partire da un'eccellente qualificazione dell'offerta che sia in grado di dare la giusta retribuzione ai produttori e di vincere la competizione sui mercati globali. Le novità produttive multiple a disposizione di Apofruit e dei propri soci produttori daranno un impulso importante alla superficie coltivata del gruppo che, in cinque anni, aumenterà del 20% almeno. Il valore dei prodotti di altissima gamma avrà ricadute importanti su tutta la compagine sociale”.
“Le strategie di Apofruit – ha aggiunto Fornari – saranno sempre incentrate sui tre grandi pilastri della nostra offerta: politica di marca, biologico e produzione integrata di alta qualità e sarà all'interno di questi tre pilastri che si collocheranno le varietà innovative di cui disponiamo. Penso – conclude Fornari – che siamo di fronte a un progetto di enorme portata, in grado di cambiare il volto della nostra offerta e, anche, dell'offerta italiana sui mercati globali”.
Varietà nuove ed esclusive
A disposizione in esclusiva per la base sociale ci saranno, dunque, varietà in grado di rivoluzionare l'offerta produttiva, dal Piemonte alla Sicilia. Così, accanto alle varietà club Pink Lady e Candine, arriverà la mela Joya, mentre il kiwi giallo Zespri sarà accompagnato dalla varietà verde Divo e dal kiwi rosso HFR 18. Oltre alla pera Fred, poi, i produttori Apofruit potranno contare sulle nuove arance bionde Lanelate e Fukumoto, mentre prosegue lo sviluppo delle varietà seedless di uva da tavola in partnership con Sun World, Ifg, Sfnl e Star Grow. E, ancora, Fornari cita le nettarine platicarpe bianche Ondine, il kaki Maxim, il mirtillo Fall Creek e il lampone Adelita.
Fondamentale la programmazione
Prodotti che si prestano a dare nuova redditività alle aziende agricole, ma che richiedono una programmazione accurata, in parte già in atto. Così, Mario Tamanti, direttore Progetti e finanziamenti, ha illustrato il sostegno da parte di Apofruit ai produttori: “Attraverso forme di finanziamento quali l'Ocm e i Psr potremo sviluppare sia l'innovazione varietale, sia gli investimenti per la protezione delle produzioni e il miglioramento della qualità. C'è la necessità di documentare piani di sostenibilità e redditività. Piani sui quali i produttori soci possano fare riferimento, con l'analisi della congruità degli investimenti, la definizione dei materiali e delle strutture migliori, per arrivare a una sorta di capitolato per singola specie. Ricordo che la chiusura finanziaria dei Po 2020 ha portato all'erogazione di 4 milioni di euro alle nostre aziende agricole associate“.