Volumi in calo per i kiwi e prezzi fino al 20% più alti rispetto alla scorsa stagione. Annata positiva in termini di volumi e di vendite per le mele, a trainare sono soprattutto le club. Situazione produttiva nella norma per le pere, che pagano però, soprattutto in Italia, la stanchezza della Gdo. Infine, le clementine: da dimenticare le performance della varietà comune, ma si sta recuperando con le tardive. Sono solo alcuni dei temi toccati da Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit, per myfruit.it: “Per i prossimi cinque anni l'attenzione della cooperativa è alta sul tema degli investimenti e dell'innovazione. Per quanto riguarda la frutta estiva, focalizzeremo l'attenzione sulle nettarine bianche piatte e sulle produzioni medio-tardive di albicocche. Sul fronte dell'uva da tavola si continuerà a lavorare sulle varietà senza semi. Per la frutta invernale, invece, investimenti nelle varietà club per mele e pere, segmentazione dell'offerta per il kiwi”.
Quanto al biologico, cresce complessivamente sia in Italia, sia all'estero: “Il 30% dei nostri produttori coltivano con metodo bio – ricorda il manager – Si tratta di un segmento che continua a dare soddisfazione, e che prevediamo possa continuare a crescere”.
Kiwi: presto il lancio di una nuova cv a polpa verde
Per il kiwi, volumi in calo rispetto alla scora stagione per via delle gelate al nord e della moria nella zona di Latina, ma vendite in linea con i programmi, sia in Italia, sia in Europa: “Soffrono i calibri medio-piccoli ma complessivamente le vendite sono aumentate – riferisce il manager – La qualità del prodotto è buona, i prezzi sono più alti del 10-20% rispetto allo scorso anno”.
Al centro dell'attenzione ci sono i kiwi a polpa gialla: “Stiamo lavorando con Zepri e i risultati sono positivi – racconta Zanelli – Guardando le vendite, i kiwi verdi non hanno perso, dunque riteniamo che a crescere sia proprio l'attenzione del consumatore verso il prodotto kiwi, anche perché si è lavorato molto sugli aspetti qualitativi delle produzioni”. Nel futuro, pertanto, si continuerà a nella direzione della segmentazione dell'offerta: “Lanceremo una nuova varietà italiana brevettata a polpa verde, e proseguiremo con gli investimenti per i kiwi a polpa gialla e a polpa rossa“.
Mele: a trainare il mercato sono le club
Per le mele, complessivamente i volumi e le vendite sono positivi ma, puntualizza Zanelli, a trainare sono le mele club: “Complice l'emergenza sanitaria, anche le varietà tradizionali stanno performando bene. Ma l'indirizzo della cooperativa è chiaro già da qualche anno, si va verso le nuove varietà. E pertanto, anche nei prossimi cinque anni, gli investimenti proseguiranno in due direzioni: nuove varietà club e stagione più lunga”.
Clementine: varietà tardive per recuperare
“Il tema dei calibri quest'anno ha pesato parecchio – prosegue Zanelli – Ma va anche detto che per la varietà comune si alternano, da tempo, crisi commerciali e crisi produttive. Per tale motivo stiamo investendo da anni sul calendario di produzione, puntando sulle varietà tardive che, anche quest'anno, permetteranno di recuperare una stagione complicata”.
Pere: la nuova varietà Fred per vivacizzare il mercato
Infine, le pere: “Dopo il 2019, quando la produzione di pere è stata funestata da clima e cimice, quest'anno la situazione produttiva è tornata nella norma. Williams e Abate, sono le più richieste, ma la Gdo italiana appare un po' stanca. Per questo motivo – conclude il manager – per il futuro si sta ragionando su varietà a buccia rossa e, in particolare, si sta investendo sulla sulla nuova varietà club Fred, che riteniamo in grado di vivacizzare il mercato”.