01 agosto 2018

Apofruit, pesche e nettarine conquistano i Paesi arabi

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Le pesche e nettarine di Apofruit volano nei Paesi arabi. La cooperativa agricola di Cesena vende il 50% della produzione di drupacee oltre confine, a partire dalla Germania, e poi Inghilterra e Paesi scandinavi, ma sta crescendo anche nell'area del Medio Oriente, come spiega il direttore commerciale Mirco Zanelli.

Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit

Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit

«Da anni lavoriamo con i Paesi arabi attraverso una catena di distribuzione, il nostro prodotto a marchio ha avuto visibilità e questo ci dà la possibilità di allargare le vendite sfruttando i collegamenti veloci via nave». Grazie a questa concomitanza di fattori l'organizzazione sta iniziando a vendere in Bahrein, «è un'attività nuova che stiamo effettuando attraverso collegamenti navali veloci che permettono di abbattere i costi del trasporto aereo movimentando grossi volumi». 

Anche Apofruit registra quest'anno un calo di produzione – di circa il 25% – dovuto alle grandinate primaverili che hanno colpito soprattutto le zone di produzione in Romagna e Puglia. Fino alla metà di luglio, spiega Zanelli, il calo complessivo dei volumi italiani ha portato a quotazioni superiori rispetto all'anno scorso. «Fino a metà agosto, nel pieno della produzione, i prezzi saranno inferiori ma saranno comunque al di sopra di quelli dello scorso anno». 

Sempre nell'ambito della frutta estiva, Apofruit sta puntando sulle albicocche, frutto che sta registrando un aumento di consumi sia in Italia che in Europa. «Le albicocche stanno recuperando spazi persi da pesche e nettarine – spiega Zanelli – il mercato sta crescendo e noi abbiamo rinnovato le varietà per incontrare le richieste dei consumatori». 

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