23 gennaio 2020

Apofruit: «Sostenibilità? Per noi significa dare sostegno alle aziende agricole»

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Apofruit era alla prima partecipazione al Marca di Bologna, la fiera dedicata alla marca del distributore, come d'altronde altre aziende del settore ortofrutticolo presenti con un proprio stand all'interno del nuovo spazio Marca Fresh, e l'occasione è stata ideale per esporre alcune innovazioni di prodotto e, ovviamente, portare il proprio contributo sul tema cardine della manifestazione di quest'anno, vale a dire quello della sostenibilità.

«Sì, eravamo sempre venuti come visitatori e mai come espositori, mentre quest'anno abbiamo partecipato con uno spazio dedicato ad Apofruit e uno alla nostra società Canova» ci spiega Gianluca Casadio, responsabile marketing della grande cooperativa cesenate.

Riscontri? «Il giudizio è estremamente positivo, abbiamo avuto diversi incontri con la distribuzione moderna italiana, per noi molto importanti considerando che sviluppiamo con questo canale circa il 90% del nostro fatturato. Marca si è rivelata un'occasione in più per incontrare buyer e fissare incontri nel breve termine che magari non avremmo fissato – continua Casadio –. Inoltre questo spazio innovativo denominato Agorà, posizionato all'interno di Marca Fresh, ci è piaciuto perché abbiamo potuto raccontare all'interno di due incontri cosa fanno Apofruit e Canova dal punto di vista della sostenibilità».

Un tema, quello della sostenibilità, che ha scandito la due giorni bolognese dedicata ai prodotti a marchio della distribuzione moderna, così come i due convegni che si sono tenuti durante le due mattine di lavori (vedi qui e qui). «Nei due speech a disposizione Apofruit ha illustrato la sua filosofia. La nostra idea è che un sistema di sostenibilità integrato deve coinvolgere diversi aspetti, non solo l'ambiente ma anche aspetti economici e sociali. Per noi sostenibilità significa, quindi, dare sostegno alle nostre aziende agricole. Sostegno che diamo come servizi ai nostri associati con diversi strumenti: l'ufficio tecnico, l'innovazione varietale, i contributi OCM. Sostenere la produzione porta beneficio a tutta la filiera, fino alla distribuzione moderna e al consumatore».

All'interno dello stand Apofruit non ha esposto prodotti di prima gamma ma altri ritenuti particolarmente innovativi. «Abbiamo concentrato la nostra attenzione su Violì, il carciofo italiano che è tra i dieci finalisti a Berlino al FLIA (vedi qui), la linea di piccoli frutti Chicche di Natura e la linea di IV gamma Solarelli Buoninsieme, con frutta e formaggio insieme».

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