23 febbraio 2024

Applepairing by Vip: le mele come non le avete mai provate

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Come inediti abbinamenti tra le mele Val Venosta e i cibi possono dare vita a creazioni salutari e gustose. Dietro c’è la medicina culinaria che la “nutrizionista golosa” Chiara Manzi ha portato in Italia dagli Usa (e che insegna all’Università di Ferrara), ma anche il frutto più conosciuto al mondo, la mela.

Considerata spesso una commodity, la mela invece può potenziare e valorizzare anche i benefici degli ingredienti che accompagna, e mantenere o esaltarne il gusto.

Con questa premessa, basata su evidenze scientifiche, il Consorzio Vip Val Venosta ha dunque presentato oggi – al ristorante antiaging Libra di Bologna – il progetto Applepairing in collaborazione con Chiara Manzi, dottoressa specializzata in Nutrizione antiaging e, appunto, medicina culinaria.

L’inizio di tutto: La Saporeria

“L’evento di oggi è stato realizzato a tre anni esatti dalla conferenza stampa di lancio del progetto La Saporeria, che può essere considerato il punto di partenza del viaggio che ci ha portati qui”, racconta Benjamin Laimer, responsabile marketing Vip.

Il 23 febbraio 2021, infatti, il lancio della Saporeria di Vip aveva cambiato l’approccio del consumatore nei confronti della mela, guidandolo a sceglierla non in base a colore, prezzo o abitudine, ma, finalmente, in base al sapore. “Con La Saporeria Vip offre un viaggio sensoriale dentro i sapori e gli aromi (fino a 300 diversi) delle varietà, trasformando la buona abitudine di consumare mele in una vera e propria degustazione”, aveva spiegato in quella occasione Laimer.

Le ricette che fanno esplodere i benefici

Il nuovo progetto di foodpairing di Vip si inserisce perfettamente nel solco tracciato dai precedenti step e ne è la naturale prosecuzione. Se La Saporeria, infatti, segnava un primo cambio di passo, offrendo uno strumento per una nuova e più appropriata percezione della mela, Applepairing segna una nuova evoluzione, concentrandosi sugli straordinari abbinamenti tra le proprietà delle Mele Val Venosta e i cibi più amati.

In collaborazione con Chiara Manzi, sono state create ad hoc sei ricette a base di mele Val Venosta che mostrano, da un lato, come l’abbinamento tra la mela e un altro ingrediente sia in grado di fare esplodere una specifica proprietà nutrizionale benefica e, dall’altro lato, come la mela permetta di sostituire altri ingredienti meno salutari senza penalizzare in alcun modo il gusto.

Un superfood conclamato

Che la mela sia un superfood – un alimento a basso contenuto calorico e ricchissimo di proprietà nutrizionali benefiche – è ormai assodato e comprovato da numerosi studi, ma in un mondo costantemente bombardato da notizie su cibi alla moda a cui vengono attribuite facoltà miracolose,  non ci si deve stancare di ripeterlo. 

“Il mondo sensoriale che vive dentro la mela è così vasto da permettere di funzionare con tantissimi abbinamenti – precisa Benjamin Laimer – Per trovare la mela più giusta per una data preparazione in cucina possono venire in aiuto le varie iniziative sviluppate da Vip nell’ambito del category management, che hanno portato a una classificazione delle mele in base al loro sapore, codificandone la complessità“.

La brochure

In occasione dell’evento di lancio di oggi, è stata sviluppata una brochure dedicata, disponibile in formato cartaceo di alta qualità e online sulla landingpage vip.coop/applepairing. Per ognuno dei sei piatti sviluppati da Chiara Manzi, che coprono tutte le portate di un menù, oltre alla foto della ricetta finita è stata realizzata una foto artistica dei due prodotti principali della preparazione, per una massima attenzione anche all’aspetto grafico, oltre che ai contenuti.

Le sei ricette, naturalmente, sono soltanto esempi di un universo culinario molto più vasto: “L’approccio dell’Applepairing può essere applicato a una grande varietà di piatti”, commenta il responsabile marketing di Vip.

L’obiettivo è ambizioso: trasmettere al consumatore le mille virtù di un frutto semplice e complesso al tempo stesso. Se si riesce in questa missione, poi potrebbe essere più facile inserire anche a scaffale le informazioni e i suggerimenti di potenziali abbinamenti utili a chi comprerà, più consapevolmente, le mele.

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