Le arachidi e i prodotti a base di “noccioline americane” potranno presto essere consumati anche dalle tante persone che mostrano forme allergiche verso questo frutto. Secondo quanto ha riportato in questi giorni l’agenzia France Press, l’Università di Tolosa ha infatti messo a punto un procedimento che permette di estrarre dalle arachidi i componenti responsabili delle allergie. Il professor Annick Barre, responsabile scientifico del progetto all’Università “Paul Sabatier” di Tolosa, ha dichiarato in particolare: “Finora siamo riusciti a eliminare il 95% delle proteine responsabili dell’allergia”. Le arachidi sono la seconda causa di allergia alimentare prima dei tre anni e la prima dopo i tre anni. Alcune loro proteine, in soggetti allergici, possono provocare edemi facciali, rigonfiamenti della lingua o abbassamenti della pressione arteriosa.
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12 marzo 2012
Arachidi, arrivano quelle “perfezionate”
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