All’indomani dell’apertura alle arance italiane da parte del mercato brasiliano, arrivano commenti positivi dal Centro Servizi Ortofrutticoli, con il suo presidente cav. Paolo Bruni che commenta: “Il lavoro di questi anni, con il forte contributo del CSO, ha dato i suoi frutti, e dimostra che il gioco di squadra è sempre vincente”. Il Brasile, pur essendo Paese produttore di agrumi, si è mostrato interessato in particolare alla produzione italiana di qualità, destinata al consumo fresco. Presto potrebbero inoltre arrivare altre novità sul fronte dell’internazionalizzazione dell’ortofrutta italiana. Lo stesso CSO ha infatti annunciato: “In tempi brevi potrebbe aprirsi un’ulteriore sbocco per le nostre produzioni: il mercato coreano per il kiwi”. Permangono tuttavia anche le dolenti note: “Rimane invece sempre insoluta – denuncia ancora il CSO – la questione mele e pere con gli Stati Uniti, dove esiste un estremo interesse per alcune varietà delle nostre mele e pere, ma gli iter burocratici non permettono di vedere ancora una soluzione positiva almeno nel breve periodo”.
14 novembre 2011
Arance italiane, via libera sul mercato brasiliano
32