Al via il 29 dicembre la stagione della raccolta dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp.
Come da consolidato calendario di produzione le prime arance rosse di Sicilia a essere raccolte saranno quelle della varietà Moro, mentre subito dopo Capodanno, dal 4 gennaio, sarà il turno della varietà regina, la Tarocco. Infine, dal 16 febbraio arriveranno le arance Sanguinello.
“Veniamo da una campagna, quella del 2022- 2023, in cui abbiamo commercializzato 28 mila tonnellate di prodotto. Ben 23mila sono state consumate in Italia e all’estero come frutto fresco, 5mila sono state trasformate in succhi d’arancia, particolarmente apprezzati dagli sportivi e da consumatori attenti alle qualità dell’Arancia rossa di Sicilia Igp”, afferma il presidente del Consorzio di tutela, Gerardo Diana.
Il Consorzio in sintesi
Il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp conta 500 produttori, 6.500 ettari coltivati, di cui 100 in biologico, sui territori di Catania, Enna e Siracusa, 70 confezionatori di prodotto, 17 industrie di trasformazione associate e 280 aziende autorizzate all’uso del marchio.
Abbondanza di frutti e di qualità
“Ci apprestiamo a cominciare una nuova campagna che ha grande abbondanza di frutti e di qualità nonostante il cambiamento climatico che, sempre più spesso, porta condizioni meteorologiche in cui coltivare è una impresa eroica. Il mio ringraziamento va a tutti i produttori che con sapienza e caparbietà da agricoltori veri hanno fatto si che le arance rosse siano, anche quest’anno, sulle tavole degli italiani e dei tanti estimatori esteri del nostro frutto”, aggiunge Gerardo Diana.
“Le caratteristiche dell’arancia rossa, unica per aspetto e caratteristiche organolettiche, saranno come sempre rispettate in pieno. Le arance non sono, fortunatamente, un prodotto da catena di montaggio e per far si che arrivino a piena maturazione, gli agricoltori debbono fare i conti con molteplici fattori. Il rispetto del disciplinare di produzione, i nostri dieci comandamenti, ci permetterà ancora una volta di avere un frutto dall’inimitabile colore rosso che solo la natura, la terra della Sicilia orientale, il clima e l’Etna sono in grado di dare. La produzione sia qualitativamente sia quantitativamente è soddisfacente e garantirà ai buyer e ai consumatori una adeguata fornitura di tutte le varietà di Arancia Rossa di Sicilia Igp per l’intero periodo della campagna di commercializzazione, da fine dicembre a maggio”, spiega ancora Diana.
“Sui mercati italiani e su quelli esteri la partita di questa stagione è per noi importantissima dobbiamo consolidare la tendenza di crescita della produzione e quello della nostra reputazione, sempre più affermata grazie alla qualità unica delle rosse e all’impegno che tutta la squadra del consorzio infonde alle attività di comunicazione, vigilanza, amministrazione e marketing”, conclude il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp.
Cia Sicilia Orientale: “Incrementare i consumi”
“La campagna degli agrumi in corso si muove tra mille difficoltà, alle prese con un prodotto che quest’anno, tra temperature torride dei mesi estivi e la perdurante carenza d’acqua fino ad oggi, si presenta di piccola pezzatura e stenta a penetrare nei consueti mercati”. E’ la direzione della Cia Sicilia Orientale a esprimere preoccupazione e a richiamare l’attenzione, ancora una volta, sulla difficile situazione che si è determinata nel comparto agrumicolo di tutto il territorio siciliano e che investe soprattutto l’area con l’arancia a polpa rossa, tanto ricercata e apprezzata dai consumatori.
“E’ necessario che Governo regionale e il suo assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – sostengono i vertici Cia Sicilia Orientale – intervengano con urgenza e convochino un tavolo tecnico di confronto finalizzato a ricercare tutte le soluzioni possibili e dare sbocco alla produzione sia per fini industriali sia sul mercato allo stato fresco, attraverso mirate campagne dirette al consumo. Vogliamo coinvolgere le altre forze di categoria e le amministrazioni dei comuni agrumetati per schierare un ampio movimento di forze che assieme al governo regionale si impegnino a individuare nell’ambito delle normative vigenti strumenti e sostegni che allevino lo stato di sofferenza degli agricoltori e della filiera agrumicola”.
Fonte: Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp – Cia Sicilia Orientale