25 marzo 2024

Areflh fa il punto su climate change e gestione acqua

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Si è svolta a Salonicco in Grecia, dal 21 al 22 marzo, l’assemblea generale dell‘Areflh (l’assemblea delle regioni europee frutticole, orticole e floricole).  In quest’occasione, è stata organizzata una conferenza pubblica nella Macedonia centrale per discutere i cambiamenti in atto in Europa per quanto riguarda la Pac e il nuovo orizzonte strategico per il settore agricolo.

Tre rappresentanti della regione ospitante hanno aperto l’evento. Georgios Kefalas, vicegovernatore, e Bane Prelevic, vicegovernatore per le relazioni esterne, hanno sottolineato la “necessità di scambi e discussioni per costruire il futuro delle nostre industrie nelle nostre regioni”. Katerina Zografou, vicegovernatore dell’unità regionale della Chalkidiki, ha sottolineato che in questo contesto difficile “organizzazioni come l’Areflh sono più importanti che mai per consentire agli agricoltori di parlare con una sola voce alle istituzioni europee”.

La prima parte della conferenza è stata dedicata alle sfide che i produttori europei devono affrontare. Luc Berlottier della Dg agri della commissione europea ha presentato una relazione sui progressi dell’intervento settoriale nel settore ortofrutticolo. Ha evidenziato la tendenza a una maggiore concentrazione della produzione europea in un numero sempre minore di organizzazioni di produttori.  Il suo intervento ha avviato una discussione con i partecipanti per chiarire e comprendere meglio la posizione della commissione.

La prima tavola rotonda

La prima tavola rotonda, composta da sei esperti europei di produzione agricola, ha ricordato gli elementi di contesto del dialogo strategico avviato dalla commissione: le prossime elezioni, le proteste in tutta Europa, i cambiamenti climatici e le nuove normative di mercato. I relatori hanno sottolineato la necessità di periodi di transizione per gli agricoltori e di politiche realistiche da parte delle istituzioni competenti.

I relatori hanno anche invitato gli operatori del settore a essere proattivi nei confronti del cambiamento climatico, ricordando anche che non è possibile ignorare i cambiamenti di atteggiamento nella società per quanto riguarda l’alimentazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari.

La sessione si è conclusa con la necessità di comunicare più efficacemente le pratiche ambientali già messe in atto dai produttori, per contrastare le percezioni errate che vedono l’agricoltura come un settore inquinante. Queste ultime hanno portato a una forte polarizzazione del dibattito sull’agricoltura.

La gestione dell’acqua

La seconda tematica importante della conferenza pubblica, tenutasi alla vigilia della giornata internazionale dell’acqua (22 marzo), è stata la gestione di questa risorsa vitale. I relatori hanno presentato i progetti e le azioni in corso per preservare la risorsa nei territori europei.

I rappresentanti delle regioni di Valencia (Spagna) e Auvergne-Rhône-Alpes (Francia) hanno illustrato il loro sostegno ai produttori nel tentativo di utilizzare l’acqua in modo parsimonioso, grazie alla robotica per l’irrigazione e alla costante attenzione alle esigenze degli agricoltori. Simona Caselli, presidente dell’Areflh, ha affermato che “è necessario pianificare l’uso dell’acqua e investire nella modernizzazione delle infrastrutture e nei programmi operativi”. Il tema sarà ripreso nei prossimi mesi in un gruppo di lavoro dei membri dell’Areflh dedicato all’acqua.

Infine, Simona Caselli ha chiuso la giornata annunciando che la prossima assemblea generale si terrà nel marzo 2025 nella regione spagnola di Valencia.

Presente anche Assofruit Italia

All’assemblea generale della Areflh  hanno preso parte fra gli altri Patrizia Minardi, dirigente Ueca (ufficio erogazioni comunitarie in agricoltura Basilicata) e Raffaele Beccasio, dirigente ufficio di produzioni animali e vegetali, valorizzazione delle produzioni e mercato della Regione Basilicata. E, ancora: Andrea Badursi, presidente dell’organizzazione di produttori Assofruit Italia e vicepresidente dell’associazione di organizzazioni di produttori, Arcadia, e il vicepresidente Areflh Jean-Louis Moulon.

“L’appuntamento ha visto la partecipazione di player qualificati del settore e non è certo mancata la rappresentanza della Basilicata presente con autorevoli dirigenti degli uffici regionali preposti al comparto agricolo. Come associazione di organizzazioni di produttori e in veste di organizzazione di produttori abbiamo rappresentato il circuito aggregato, che rappresenta la strada verso la crescita del settore agricolo e dell’indotto, e chiaramente abbiamo agito come rappresentanti del variegato mondo delle aziende agricole sempre più competitive e attente alle nuove sfide”, ha commentato Badursi. Che ha aggiunto: “Ringraziamo Simona Caselli e l’assemblea che presiede per l’impegno e l’attenzione reale ai temi. Caselli ha messo a disposizione le sue competenze, la sua grinta e le conoscenze delle dinamiche istituzionali vista la sua esperienza di assessore regionale all’agricoltura in una regione strategica per l’Italia com’è l’Emilia Romagna”.

Infine, Badursi ha concluso: “La due giorni di Salonicco è stata l’occasione per tornare sui temi che gli operatori conoscono bene e che rappresentano un impegno quotidiano: il cambiamento climatico, l’innovazione e la gestione efficiente dell’acqua. Numerosi i progetti attivi su questi fronti, resi possibili grazie al circuito aggregato, e tanti quelli che impegneranno le op, organizzazioni e aziende nei prossimi mesi. La competitività di cui si è tanto parlato passa da questi aspetti che sono al centro di qualsiasi azione”.

Fonte: Areflh  e Assofruit Italia

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