21 luglio 2023

Arresti a Genova per frode nell’import delle merci

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Dieci arresti e diversi milioni di Iva e dazi doganali evasi. E’ l’esito di un’inchiesta giudiziaria nel mondo delle spedizioni di Genova che, secondo quanto riferito da una nota dell’Agenzia delle dogane, ha avuto come oggetto l’import di merci accompagnate da falsi documenti. Al momento non sono noti i nomi degli indagati e delle imprese coinvolte: si sa solo che le persone iscritte nel registro degli indagati sono tutte di nazionalità italiana.

I fatti

L’indagine è stata svolta dalla polizia e dall’Agenzia delle dogane di Genova e ha portato alla luce una frode fiscale che ha causato l’evasione di diversi milioni di Iva e dazi doganali. Nella pratica, l’organizzazione fraudolenta importava merci tramite il terminal container di Genova Pra’ e lo faceva in esenzione d’imposta. Dichiarava infatti, tramite la presentazione di falsi documenti, che la merce avrebbe proseguito il suo viaggio verso la Bulgaria.

In realtà la merce, sempre accompagnata da falsa documentazione, veniva messa in commercio in Italia e in altri Paesi dell’Unione europea. Non solo. Sempre al fine di evitare il pagamento dei dazi doganali, l’organizzazione in questione alterava la documentazione di accompagnamento della merce dichiarando un valore inferiore a quello reale. In questo modo l’imposta versata era notevolmente inferiore rispetto a quella dovuta.

Gli arresti

L’indagine – spiega la nota dell’Agenzia delle dogane – che è durata un anno e che ha impegnato le forze dell’ordine in pedinamenti, controllo tramite telecamere e Gps, intercettazioni telefoniche, è terminata con l’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di reati di associazione per delinquere, falso in atto pubblico, contrabbando ed evasione dell’Iva all’importazione. Tutti i reati sono aggravati dalla trans-nazionalità.

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