Aziende e Persone

19 novembre 2024

Attivato il tavolo sementiero. Il plauso di Assosementi

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Sono diversi i soggetti a cui è stato chiesto di partecipare al tavolo sementiero, convocato dal sottosegretario di Stato Patrizio Giacomo La Pietra: associazioni del settore, organizzazioni professionali agricole, Italmopa, in rappresentanza dei trasformatori, gli enti di ricerca Crea e Ismea, servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali. Al centro di tutto,  il ruolo del seme quale elemento strategico per potenziare la qualità e la competitività della filiera agroalimentare italiana nel suo complesso. 

Il seme è il punto di partenza di tutte le produzioni orientate alla qualità - ha dichiarato Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi - È un messaggio che portiamo avanti da sempre e che trova finalmente voce in questo tavolo. È la prima volta, infatti, che le tematiche sementiere non sono gestite separatamente all’interno delle singole filiere, ma affrontate nella loro complessità settoriale ed in modo coordinato con le varie parti in causa".

Per Tassinari, si tratta di un risultato importante del quale ringrazia il sottosegretario La Pietra vista "l’attenzione che ha sempre mostrato verso il mondo delle sementi e che ha permesso di dare il via a questo percorso di analisi, volto allo sviluppo di tutta l’agricoltura italiana”.

Il presidente di Assosementi ritiene che il tavolo possa diventare uno strumento fondamentale per sviluppare una strategia di crescita del settore sementiero, un comparto che è parte integrante della filiera agroalimentare e strategico per identificare soluzioni adeguate, per rispondere alle aspettative degli operatori e soddisfare le esigenze dei consumatori. 

"Dopo aver rilevato nella prima riunione un’ampia condivisione sugli obiettivi del gruppo di lavoro, auspichiamo che nei prossimi incontri si possa iniziare a individuare le misure più opportune per supportare la ricerca, potenziare il rapporto pubblico-privato nell’ambito del miglioramento genetico vegetale e per accelerare l’indispensabile aggiornamento delle norme che regolano la certificazione e la commercializzazione delle sementi”, ha concluso Tassinari.


Fonte: Assosementi


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