Convergenza verso un'unica insegna per tutti i formati. Il progetto messo in campo da Auchan e partito un anno fa per veicolare in tutti i punti vendita gli stessi valori – Il buono, il sano, il locale – in quest'ultimo periodo entra nel vivo in una serie di città italiane, a partire da Milano.
Nel capoluogo lombardo, infatti, oltre alla presenza di 4 ipermercati in provincia e di 21 negozi di ultraprossimità MyAuchan, lunedì 30 luglio è stato inaugurato anche il primo supermercato di quartiere Auchan in viale Tibaldi. “Il tutto è potenziato dall’offerta digitale grazie al servizio e-commerce disponibile a Milano su www.auchan.it” comunica l'azienda francese in una nota.
La trasformazione in queste settimane sta interessando anche altre città come Torino – “all'ipermercato di corso Romania e ai due punti vendita in provincia, da qualche settimana si sono aggiunti anche 2 supermercati di quartiere con i cambi insegna dei negozi in via Cesana e corso Telesio” -, Olbia e Bergamo -“gli storici ipermercati hanno lanciato da pochi giorni il servizio di e-commerce, a Bergamo con consegna rapida entro 1 ora dall'ordine”, e Roma – “oltre alla presenza di 4 ipermercati, è partita la trasformazione dei piccoli supermercati sotto casa con l'insegna My Auchan”.
Il nuovo format “supermercato” è ora presente con 10 Auchan Supermercato e il format di ultra prossimità invece è arrivato a 30 MyAuchan. “Le novità del supermercato Auchan puntano sui freschi e sul multiservizio – aggiunge l'azienda – ai clienti, declinati nella presenza di vere e proprie botteghe con i Mestieri del fresco (“Il mio panettiere”, “il mio macellaio”, “il mio salumiere”, “il mio pescivendolo” ), postazioni per live cooking (“il mio chef”), servizi per i clienti, soluzioni per risparmiare tempo nella fase di pagamento (AuchanSpeedy), area bar e zona relax con strumenti digitali. Resta ampia l'offerta dei freschi e l'innovazione dei servizi anche del format MyAuchan, negozi sotto casa dedicati alla spesa quotidiana con l'opportunità di fare spuntini, pranzare o anche di pagare le bollette, acquistare biglietti per gli eventi, stampare fotografie dal proprio cellulare, ecc.”