29 agosto 2012

Auchan. Private label per l’ortofrutta biologica

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Uno spazio razionale di forma rettangolare: ampio e comodo da visionare, quasi in stile Iper, ma senza la stessa esuberanza composta da cartelli colorati e indicazioni di ogni tipo. Il reparto ortofrutta, come nel caso dell’Esselunga, è il primo ad accogliere i clienti, anche se non è rigidamente costretto all’interno di una corsia e lascia così liberi i clienti di dirigersi immediatamente anche altrove. L’Auchan di Cesano Boscone (MI) è uno dei 56 ipermercati di grandi dimensioni aperti dal colosso francese in Italia in 11 regioni (Bricocenter, Città Mercato, Cityper, Leroy Merlin, Rinascente, Sma, Upim sono le altre insegne di proprietà) e, in questo caso, è situato all’interno di un grande centro commerciale che si affaccia sulla trafficata arteria commerciale di nome Vigevanese, periferia Sud-Ovest.
La comunicazione non manca: appesi al soffitto e ai muri, un buon numero di indicazioni, non solo sui prezzi (spicca, per esempio, un cartellone con la segnalazione della stagionalità di frutta e verdura) consentono di districarsi con agilità all’interno delle tante isole che compongono il reparto. Tra questi anche un grande con la scritta “Prodotti Biologici. Bio. Più conveniente”: da una parte troviamo i prodotti a marchio Auchan certificati da CCPB, dall’altra circa 10 referenze, tutte targate AlmaverdeBio: per esempio mele Gala (2,78 al Kg), pere estive (4,58 al Kg) o ancora uva bianca Sofia (5,38 al Kg) e pomodoro ciliegino (5,98 al Kg). Una scelta, quindi, precisa che trova continuità anche sul display dedicato alla IV gamma, con la presenza di 4 referenze, tutte targate sempre AlmaverdeBio. Anche nel caso di Auchan, così come in quelli di Iper e Esselunga, non mancano, sia nel confezionato che nello sfuso i prodotti con il brand dell’insegna francese provenienti da agricoltura che segue i dettami della lotta integrata, dai pomodori ai prodotti della IV gamma.

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