30 marzo 2016

Austria. Più concentrazione dopo il fallimento di Zielpunkt

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Dopo la richiesta di fallimento presentata lo scorso dicembre dalla catena Zielpunkt – una decina di punti vendita sono stati acquisiti recentemente da Hofer Kg, consociata di Aldi Süd – in Austria si assiste ad un ulteriore concentrazione del mercato alimentare nelle mani di pochi attori.

Ad analizzare lo scenario presente al momento nel mercato alimentare in Austria è Der Standard, che fa il punto dopo il fallimento di Zielpunkt: una catena di supermercati che deteneva una quota marginale del mercato austriaco (solo il 3%), ma la cui scomparsa genera un ulteriore concentrazione nelle mani di pochi attori nel paese.

Grandi catene come Rewe, Spar, Hofer e Lidl controllano in Austria circa il 70% dell’intero commercio di prodotti alimentari, una percentuale che si riscontra solo nei Paesi scandinavi e in Belgio. Negli ultimi 10 anni, secondo l’analisi di Der Standard, il numero dei punti vendita in Austria è calato del 15%, mentre il fatturato è cresciuto, nello stesso periodo, del 30%. Anche la concentrazione delle filiali risulta essere più alta rispetto ad altri paesi: in Austria vi sono 441 punti vendita per ogni milione di abitanti, in Germania solo 337.

Un tema molto sensibile tra i consumatori austriaci è quello del prezzo dei prodotti alimentari, decisamente superiore rispetto a Paesi come l’Italia e la Germania. Secondo gli esperti la causa di ciò dipenderebbe dalla bassa percentuale di prodotti a marchio del distributore, che occupano una quota del 29%.

La situazione di oligopolio presente in Austria nel mercato del commercio alimentare – ma non solo – conclude Der Standard, rappresenta un problema ancora irrisolto e le cause sarebbero da cercare in un ritardo dell’adeguamento della legislazione nazionale sulla concorrenza rispetto agli standard europei.

Fonte news: Der Standard via ICE Vienna

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