29 aprile 2022

Avocado: i trend di consumo in Italia

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In un contesto mondiale che vede le produzioni di frutta esotica crescere a ritmi incalzanti diventa importante analizzare gli aspetti che ne delineano il consumatore di queste specie (nuove o consolidate). Prospettive colturali, di lavorazione e di commercializzazione, infatti, sono strategiche sia per gli imprenditori sia per gli operatori dell'intera filiera ortofrutticola e devono comunque fare capo a un unico soggetto: il consumatore.
Da questo assunto parte l'analisi dei consumi stilata da Daria Lodi (Cso Italy), che sarà presentata a Rimini il 6 maggio in occasione del Tropical Fruit Congress. Appuntamento che mette sotto i riflettori proprio l'avocado.

“Da diversi anni la frutta esotica non comprende solo banane e ananas, ma una vasta gamma di specie che stanno, alcune in maniera più aggressiva di altre, invadendo l'offerta ortofrutticola dei punti di vendita – dice a myfruit.it Daria Lodi –  Fonti di acquisto che vedono la grande distribuzione organizzata come apripista per la proposta dell'esotico, che attualmente accentra l'85% (esclusi banane e ananas) del totale nazionale degli acquisti per il consumo domestico. L'incidenza scende leggermente per l'avocado (78%)”.

Focus avocado

“L'avocado si sta ritagliando un ruolo sempre più da protagonista, non solo nell'ambito dell'esotica, ma anche dei prodotti tradizionalmente acquistati dalle famiglie italiane – spiega l'analista di Cso Italy – Escludendo tutto il mondo del trasformato e del consumo fuori casa, l'anno scorso le famiglie italiane hanno acquistato circa 67mila tonnellate di prodotto registrando un differenziale sull'annata precedente del 35% in più a volume. Stando ai dati GfK Italia elaborati da Cso Italy, indicatori in crescita su diversi aspetti di consumo, tra questi quello unitario per famiglia nonché la spesa generata per nucleo che nel giro di cinque anni segna un aumento del 55%”.

Elaborazioni Cso Italy su dati GfK Italia

Un frutto trasversale

Un frutto trasversale, diversamente da quanto si potrebbe pensare, che attira una clientela adulta. “Basti osservare che il 28% dei volumi consumati nel corso del 2021 è attribuibile a responsabili acquisti con età pari o superiore ai 65 anni. Non solo, 23 acquirenti su 100 appartenenti a questa fascia d'età hanno inserito nella propria lista della spesa l'avocado con una prospettiva di crescita dell'indice di penetrazione di diversi punti percentuale per gli anni a venire”.

Dicevamo un frutto trasversale alle diverse fasce d'età con un non trascurabile interesse da parte dei consumatori maturi, ma anche nei nuclei in cui sono presenti bambini e ragazzi (under 15), l'avocado aumenta la sua presenza. “Lo evidenzia ancora una volta il dato di penetrazione – spiega Daria Lodi – Se nel 2020 le famiglie con un under 15 che avevano acquistato almeno una volta un frutto di avocado erano 20 su 100, nel 2021 il numero è salito a 26. Ma anche il volume consumato per singola famiglia acquirente è aumentato in un solo anno di circa 400 grammi che, su un totale di 2,5 chili, equivale al 18% in più”.

A fronte della sempre crescente richiesta di avocado la filiera dovrà quindi adeguarsi, non solo per la coltivazione, lavorazione, logistica e distribuzione, ma anche tenendo presenti i consumatori ai quali proporre i frutti. “Un pubblico pronto a spendere, ma che pretende un avocado maturo e gustoso e che, possibilmente, di esotico abbia solo il nome e non la provenienza”, conclude Daria Lodi.

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