Frutta a guscio ed essiccata

02 settembre 2024

Bando Frutta a guscio, si parte domani

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Come noto agli addetti ai lavori, il Decreto Masaf del 05/03/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/05/2024, stanzia fondi per finanziare interventi nella Filiera della Frutta a guscio e le domande di manifestazione di interesse per partecipare al bando possono essere presentate da domani, 3 settembre  fino al 02 ottobre 2024. 

La dotazione finanziaria ammonta a quasi 7,1 milioni  (7.088.908), destinati alle attività di investimento delle aziende agricole.

Gli investimenti a favore delle aziende

Ecco, in tre punti, cosa prevedono gli investimenti a favore delle aziende.

Primo, la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio; con un contributo del 65%, incrementato all’80% se giovane agricoltore, del valore del costo standard ritenuto ammissibile per ogni specie ed indicati nel modello di domanda.

Per la campagna 2024 è concesso un aiuto per ogni ettaro coltivato a frutta a guscio nel limite di: 5 ettari di nuovi impianti e/o reimpianti per azienda. Tale limite è elevato a 6 ettari quando le spese di impianto prevedono almeno due delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio); 5 ettari per gli interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali e/o trasformazione di cedui castanili in castagneto da frutto ai sensi dell’art. 6 comma 5 lett b) del Decreto.



In secondo luogo, l'introduzione e/o l'ammodernamento degli impianti irrigui, per un massimo di 5 ettari, volti alla razionalizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti; in questo ambito:  sono ammissibili sistemi di accumulo per irrigazione di soccorso in aree di montagna;  sono ammissibili le spese sostenute per sistemi di: adduzione dal punto di captazione delle acque al terreno; di filtraggio delle acque; di gestione dei sistemi di fertirrigazione; di controllo dell’umidità del terreno.

E, terzo, l'introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, ivi compreso il controllo delle malerbe, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie.

L’importo dell’aiuto massimo concedibile per le misure di cui al secondo e terzo punto non può essere superiore a 4.000,00 euro/ettaro e per un massimo di 5 ettari.

Il richiedente, se lo ritenesse, ha la facoltà di richiedere il sostegno solo per una o per entrambe le predette misure. Qualora opti per entrambe le misure, l’aiuto massimo percepibile è pari a 6.000 euro/ettaro, per un massimo di 30mila euro per singolo richiedente se riferito alla superficie di 5 ettari, oppure di 36mila euro se riferito alla superficie di 6 ettari.

L'iter

Considerati gli importi unitari per ettaro del sostegno, e per verificare in via preliminare la capienza della dotazione finanziaria stanziata per l’intervento rispetto al totale richiesto in sede di presentazione delle domande, l’Ente gestore Agea ha previsto una prima fase di manifestazione di interesse da parte dei potenziali richiedenti.

Raccolte le manifestazioni di interesse, Agea quantificherà il totale potenzialmente richiesto, l’eventuale splafonamento e le specifiche riduzioni proporzionali, comunicandole ai richiedenti ai quali verrà poi richiesto di confermare/rinunciare la manifestazione di interesse.

Al fine di garantire la rapida esecuzione delle operazioni, il beneficiario può richiedere un pagamento in anticipo, pari al 40% del contributo concesso, previa presentazione di garanzia fidejussoria, pari al 110% del valore dell'anticipazione richiesta.

Entro sei mesi dall’accettazione del sostegno, i produttori beneficiari devono completare il programma degli investimenti e delle spese programmate e presentare ad Agea la domanda di pagamento, corredata dalla relativa rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per le operazioni eseguite, tramite la presentazione della domanda di pagamento sul portale www.sian.it, con l’assistenza di un Centro autorizzato di assistenza agricola (Caa), trovando le procedure, ivi compresa la modulistica rilasciata dal Sian, necessarie alla compilazione della domanda presso lo stesso Caa.

Il contributo, pari al massimo al 65% delle spese rendicontate e ammesse (80% per i giovani agricoltori) entro i 100mila euro per azienda, sarà erogato previo espletamento con esito positivo dei controlli ex artt. 7 ed 8 del Decreto.

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