Assessori regionali all’agricoltura, associazioni di categoria e rappresentanze dei lavoratori. In teleconferenza con loro la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha fatto il punto e riepilogato criticità del settore agricolo e agroalimentare nei diversi territori. In particolare, con gli assessori regionali, la ministra ha condiviso in via informale la griglia di interventi per il settore, per le imprese, per i lavoratori e le famiglie e delineato compiutamente tutti i problemi che il settore sta affrontando.
“Dobbiamo essere capaci di affrontare tutti insieme l’emergenza: #distantimauniti invita a fare una campagna lanciata ieri sui social che condivido in pieno. L'emergenza spinge tutti noi a cambiare radicalmente il nostro stile di vita, laddove è ovviamente possibile farlo: seguiamo scrupolosamente le regole per la sicurezza nostra e chi chi sta intorno, lavoriamo da casa se e quando possibile, evitiamo luoghi affollati”, ha detto la ministra.
L'Italia non si ferma
“Tutto questo non significa che l'Italia debba fermarsi: i negozi alimentari, i mercati, i supermercati sono e rimarranno aperti, anche nei giorni festivi. Pertanto, invito tutti ad evitare code e accaparramenti davanti ai negozi. Comportamenti che mettono a rischio la vostra salute e provocano solo un accumulo che rischia di sfociare in spreco di cibo e di soldi”.
Frutta e verdure sono sicure
“Verdure, frutta, carne o pesce, così come latte, formaggi e generi alimentari comunque freschi e deperibili sono sicuri. C’è di più: sono uno dei fondamenti della dieta mediterranea e non c’è nessuna ragione al mondo per modificare il nostro regime alimentare che è sano, sicuro e di qualità – ha evidenziato Teresa Bellanova -. Anche in questo momento così delicato, dobbiamo ricordare che dietro ai prodotti c’è il lavoro, l’impegno e il sacrificio di moltissime imprese e lavoratori: garantirle e sostenerle anche con l’acquisto dei loro prodotti, significa garantire e sostenere una parte fondamentale della nostra economia e del nostro Paese. Abbiamo bisogno di rispettare le regole, certo, e quanto mai sono necessari la saggezza, l’equilibrio, la misura. Così, insieme, riusciremo a sconfiggere il coronavirus. Distanti, ma uniti come non mai”.
“Voglio essere chiara – ha concluso la Ministra -. Sì al rispetto ferreo delle regole perché dobbiamo assolutamente contenere l’epidemia, ma no a fermare l’Italia: non possiamo e non dobbiamo farlo. L’Italia deve restare in piedi”.