12 marzo 2021

Bene l’impegno Mipaaf per l’approvazione della legge sul biologico

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L'attesa legge sul biologico potrebbe essere approvata in tempi brevi. FederBio esprime soddisfazione per le linee programmatiche che il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha presentato alla Commissione agricoltura del Senato.

Il ministro ha espresso la volontà di puntare su sistemi più sostenibili e di mettere la transizione ecologica al centro delle politiche agroalimentari italiane, in linea con il Green deal europeo e le Strategie Farm to fork e biodiversità, che hanno l'obiettivo di incrementare del 25% le superfici coltivate a biologico e ridurre del 50% l'uso dei pesticidi entro il 2030.

Partendo dall'indiscussa leadership italiana nelle produzioni biologiche, con quote di consumi incrementate dalla svolta green durante l'emergenza sanitaria, il ministro Patuanelli pone il biologico tra i punti chiave delle linee programmatiche del ministero. L'obiettivo è aumentare il numero delle imprese, potenziando la ricerca, l'innovazione e la formazione. Viene inoltre considerato strategico semplificare, efficientare e consolidare, anche attraverso la digitalizzazione, il sistema dei controlli e delle certificazioni per tutelare il vero biologico italiano.

“Riteniamo molto positivo ed equilibrato il programma del ministro Patuanelli che punta sulla transizione agroecologica, valorizzando così la leadership dell'Italia nelle produzioni biologiche – ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio – Ci sembra particolarmente rilevante che il ministro abbia sottolineato l'importanza della ricerca e dell'innovazione e abbia posto l'accento sulla necessità di contare su filiere trasparenti, grazie anche alla digitalizzazione e al consolidamento dei controlli sui prodotti biologici che arrivano dall' estero, considerando il rischio che la forte domanda dei consumatori italiani sia coperta da prodotti di importazione a scapito del bio made in Italy. Riteniamo, inoltre, positivo che si voglia favorire lo sviluppo dei distretti biologici che hanno un forte impatto in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale sui territori rurali”.

“Infine, siamo estremamente soddisfatti per l'impegno concreto espresso a favore della definitiva approvazione della legge sul biologico, rimasta per troppo tempo bloccata. In questo particolare momento storico in cui l'Europa, con il Green deal e le strategie Farm to fork e biodiversità, sta puntando fortemente sul biologico, l'Italia non può permettersi di perdere l'opportunità di accelerare il percorso di transizione verso il modello agroecologico. La legge presenta contenuti importanti relativi alla ricerca, all'innovazione e alla formazione, oltre all'introduzione del marchio biologico italiano che può contribuire a consolidare le produzioni, dando più forza ai produttori agricoli nazionali”.

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