18 dicembre 2020

Bennet inaugura il suo primo bilancio di sostenibilità

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Bennet, azienda leader nel settore degli ipermercati e dei centri commerciali con sedi in tutto il nord Italia, ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità. A dettarne le linee guida un concept che è anche vision aziendale: “La sostenibilità non è una bella idea, ma un percorso di azioni concrete”.

“La concretezza – spiegano dall’azienda – è un valore chiave per Bennet, applicato con continuità nelle decisioni aziendali e all’origine dell’importante accelerazione in termini solidaristici registrata quest’anno. Un 2020, tra l’altro, molto affollato di avvenimenti importanti per Bennet, tra acquisizioni, integrazione di nuovi punti vendita e flessibilità continua nell’adeguamento alle normative anti-covid.

“Con questo bilancio – dichiara Adriano De Zordi, Ad di Bennet – parte un lungo viaggio, che trasformerà le istanze socio-ambientali da corollario alle attività commerciali in parte integrante delle nostre strategie e delle scelte future dell’azienda. Gli eventi hanno deciso che questa fondamentale tappa della nostra evoluzione coincidesse con l’emergenza Covid-19 e con tanti altri accadimenti rilevanti per la nostra azienda. Grazie alla preziosa collaborazione di tutti i nostri dipendenti, abbiamo affrontato il cambiamento con equilibrio, dedizione e determinazione diventando un punto di riferimento per le persone, per le istituzioni e gli enti locali”.

Ambiente, persone, prodotti sono i tre pilastri della crescita sostenibile che Bennet ha individuato per la sua azione nell’ambito del bilancio di sostenibilità.

“L’impegno per l’ambiente – proseguono dall’azienda – ha registrato buoni risultati nel 2019. Rispetto al 2018 le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra sono calate del 6,3%, il consumo di carta per volantini del 12% con 971,45 tonnellate di carta risparmiata, mentre il 99% dei rifiuti contabilizzati sono stati destinati al recupero. Ma è nella concretezza delle piccole cose che Bennet dimostra di saper dare contributi tangibili. Per esempio nella riduzione dei materiali utilizzati per l’imballaggio dei prodotti a marchio: -11% (vs 2018), un risultato ottenuto grazie a un lavoro di analisi e miglioramento di tutte le fasi di scelta e uso, a cui si affianca un importante -43,9% nell’utilizzo della plastica. Dove non è stato possibile intervenire in modo realmente impattante Bennet ha scelto di utilizzare packaging facilmente smaltibili e riciclabili in carta e cartoncino. Insieme alle etichette compostabili un altro esempio di imballaggio ripensato in modo ecosostenibile è quello predisposto per alcune varietà di pomodori: il vassoio di carta e il film di confezionamento in Pla sono stati studiati in modo da poter essere entrambi smaltiti nell’umido.

Nel confronto tra il 2019 e l’anno precedente emerge come tutti i punti vendita abbiano contribuito a produrre economie nei consumi, dall’utilizzo dell’acqua (-2%) ai risparmi energetici, che contabilizzano un -6,7% nell’utilizzo di gas metano e un -4,1% nei consumi di energia elettrica…Anche trasporti e logistica hanno dato un contributo significativo. I parcheggi dei centri commerciali Bennet sono pronti ad accogliere le auto elettriche grazie a una partnership con EnelX e BeCharge che ha permesso di installare 37 colonnine di ricarica. Mentre il miglioramento della logistica ha comportato una razionalizzazione del trasporto, l’utilizzo continuo del pallet pooling e l’introduzione di automezzi a metano Euro 6 con maggiori posti pallet. Una best case delle soluzioni Bennet per ridurre l’impatto nella logistica è stato certamente l’impiego sistematico delle cassette Cpr: ecologiche, riutilizzabili per il trasporto e la consegna dei prodotti alimentari ed ittici, riciclabili, a sponde abbattibili, pratiche ed economiche”.

Per il capitolo “persone”, dei 6.528 dipendenti assunti a tempo indeterminato e determinato, il 71% sono donne, mentre dei 1.376 neo assunti nel 2019 il 92% sono sotto ai 30 anni. “A tutti – prosegue l’azienda – Bennet ha messo a disposizione nel 2019 un sistema di welfare composto da assistenza sanitaria integrativa, assistenza fiscale e assistenza per pratiche amministrative gratuite, mentre per alcuni uffici della sede l’azienda ha introdotto in via sperimentale lo smart working. Nell’anno in corso la pandemia ha spinto Bennet a intensificare e ampliare significativamente alcuni di questi interventi quali le coperture assicurative, la formazione continua e, dove possibile, il lavoro agile.

Nel 2019 sono state erogate 26.901 ore di formazione, +17% rispetto al 2018, con un aumento del 23% delle ore di training destinate ai dirigenti a riprova di un’alta sensibilità verso il miglioramento delle pratiche aziendali. Ai consumatori l’azienda ha dedicato impegno e attenzione continui attraverso il rinnovato programma di fidelizzazione Bennet Club che ha registrato 1,5 milioni di clienti fedeli nel 2019 (+18,5% rispetto al 2018). La relazione con il territorio è radicata nella cultura aziendale. Nel 2019 Bennet ha donato 265.963 kg di prodotti, in particolare freschi e verdure, per un valore di vendita di 1.630.352 euro, il corrispettivo di 531mila pasti. Bennet ha partecipato alle giornate delle raccolte alimentari promosse da Banco Alimentare (Colletta Alimentare, 93.384 kg di prodotti raccolti) e Croce Rossa (110mila kg di alimenti donati)”.

Infine, per il capitolo “prodotti”, Bennet dichiara: “Questo pilastro diventa di anno in anno più solido. Nel 2019 sono infatti saliti a 195 i prodotti Bennet certificati sostenibili (+11% rispetto al 2018), grazie a una strategia che punta ad aumentare il numero delle referenze certificate con marchi quali Fsc (+7%), Ecolabel (prodotti per la pulizia della casa), Utz (cacao) e Bio. Questo indirizzo ha reso l’offerta Bennet sempre più ampia grazie a intere gamme di prodotti certificati, prodotti biologici e una innovativa linea di cosmesi naturale. Nel 2019 sono cresciute del 9% le referenze a marchio Bennet Bio, la firma scelta dall’azienda per prodotti di fornitori che adottano tecniche agronomiche di coltivazione naturali.

Con il proposito di diffondere la cultura della sostenibilità lungo tutta la filiera, nel 2019 sono state gettate le basi del progetto Filiera Valore, che punta a garantire qualità e controllo in tutte le fasi del ciclo produttivo. Qualità che significa rispetto dei ritmi della natura, benessere animale, utilizzo responsabile degli antibiotici, tutela della salute e dell’ambiente, seguiti dalle origini fino ai banchi in punto vendita per garantire sicurezza continua.

Bennet ritiene inoltre di fondamentale importanza il benessere animale al punto che il 100% delle uova in guscio proviene ormai da galline allevate a terra, così come il 100% di uova e ovoprodotti utilizzati come materie prime nei punti vendita”.

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