27 settembre 2016

Besana Group tra i fondatori della GAA

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C’è anche il Gruppo Besana, azienda leader mondiale nella produzione e distribuzione di frutta secca ed essiccata, tra i 36 fondatori della Global Agri-business Alliance (GAA), nata ufficialmente il 15 settembre scorso a Singapore (nella foto Pino Calcagni, presidente di Besana, è il quarto da sinistra). Si tratta di una coalizione volontaria precompetitiva di imprese del settore privato, attive nel campo agro-alimentare. L’obiettivo principale della GAA è di fronteggiare le sfide di sostenibilità, ambientali e sociali per sostenere la capacità di ripresa di tutte le realtà del settore agricolo globale. La missione della GAA è di affrontare le problematiche correlate alla sostenibilità, all’ambiente, ad aspetti sociali e del lavoro dove il settore agricolo riconosce le proprie responsabilità.

Attraverso un approccio coordinato tra i settori, l’Alleanza intende impegnarsi a migliorare in maniera collaborativa il sostentamento rurale, a mitigare l’impatto del cambiamento del clima, a gestire sostenibilmente il capitale naturale, nonché a contribuire ad una globale sicurezza alimentare e nutrizionale e accelerare i processi nei sensi dei ‘Sustainable Development Goals’ (Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite.

“La GAA, grazie al vantaggio dei collegamenti di settore, l’insieme di esperti, le conoscenze pratiche e le capacità decisionali – recita la nota ufficiale relativa alla fondazione di questa “Alleanza” – elaborerà soluzioni fattibili per affrontare le maggiori sfide di sviluppo ce riguardano il settore agro-industriale globale. La GAA si avvarrà della collaborazione di istituzioni multilaterali e settori affini onde diventare il portavoce di tutta la comunità agro-commerciale. Attraverso i suoi membri, la GAA perseguirà 5 principali tipi d'attività: stabilire gli obiettivi che i membri, congiuntamente, intraprenderanno per promuovere lo sviluppo sostenibile (le aree di accento specifiche saranno definite dalla collettività e potranno includere tra gli altri: sistemi migliori di irrigazione nell’agricoltura, riduzione di perdite post-raccolto, elaborazione di pratiche agricole sostenibili, miglioramento dei standard lavorativi nonché sostentamento della produttività di piccoli proprietari di terra); creare gruppi di lavoro che offrano aiuti reciproci nei sensi dell’ottenimento degli obiettivi approvati dal Consiglio, per ottimizzare la condivisione delle migliori pratiche ed innovazioni; sviluppare gli strumenti ed individuare le risorse che forniranno ai membri i mezzi per mettere in atto con successo gli obiettivi stabiliti; accordo sulle metodologie di misura e di protocollo; coinvolgere persone di potere decisionale per rimuovere barriere politiche e strutturali che potrebbero ostacolare gli impegni attivati per il raggiungimento degli obiettivi di uno sviluppo sostenibile. Attraverso queste attività la GAA evidenzierà il lavoro svolto dai singoli membri per così ispirare altri ad agire, condividere le migliori pratiche e dimostrare il contributo del settore agro-commerciale agli obiettivi delle Nazioni Unite. Il focus principale delle attività della GAA sarà concordato tra i membri. La GAA, sottolineando uno spirito di partenariato, sarà aperta alle opportunità di collaborazione con altri fiduciari nella progettazione, esecuzione e completamento delle proprie attività”.

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