24 gennaio 2020

Besana, nel futuro più Italia. «Partner ideali della grande distribuzione»

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Sono una delle punte di diamante della produzione di frutta secca all'interno del panorama italiano, con una vocazionalità all'export fortemente consolidata, ma ora sembra giunto il momento di guardare anche all'interno dei confini di casa con maggiore attenzione.

Tra gli espositori presenti all'ultima edizione di Marca a Bologna, il salone dedicato alla marca del distributore, per la prima volta c'era anche Besana, storica azienda campana fondata nel 1921 dai fratelli Emilio e Vincenzo Besana e ora guidata dalla quarta generazione.

Dei circa 200 milioni di dollari di fatturato complessivo, circa il 90% è sviluppato all'estero e quasi tutto con player di primo piano della grande distribuzione internazionale. In Italia, invece, l'azienda lavora prevalentemente con l'industria di trasformazione. E ora? «Vorremmo aumentare la nostra presenza all'interno della grande distribuzione italiana approcciando il mercato con grande umiltà, ma sapendo che in Italia ci sono esigenze e peculiarità che intendiamo e sappiamo soddisfare» ci spiega Renato De Goyzueta, export manager dell'azienda che abbiamo incontrato nello stand allestito in fiera.

«Forniamo buona parte della grande distribuzione internazionale, gestiamo più di 1500 referenze, ogni anno lanciamo più di 150 nuovi prodotti, pensiamo che siano tutte peculiarità interessanti anche per la Gdo italiana. Siamo flessibili nel cercare di assecondare qualsiasi proposta ci venga fatta».

Soddisfazione dopo la prima esperienza a Marca, vista sino ad ora con gli occhi del visitatore e mai con quelli dell'espositore. «Come tutte le fiere si dimostra un meeting point ideale per presentare i nostri prodotti».

Besana_ConfezioneCarta

Tra i tantissimi che l'azienda campana produce, particolare enfasi è stata data questa volta ad un nuovo imballaggio, completamente riciclabile all'interno della carta «È completamente compatibile con la nostra categoria merceologica che ha bisogno di una grande protezione e barriera perché soffre sia il caldo che l'umidità. Dopo tanto studio e ricerca siamo riusciti a trovare un prodotto che fosse compatibile con le nostre esigenze produttive e anche ambientali». Per ora Besana lo sta lanciando in Europa ed ora lo sta presentando anche in Italia. «È stato molto ben accolto: al suo interno è possibile confezionare praticamente tutto i nostro assortimento. È un packaging che si presta a prodotti naturali e biologici in modo ideale».

Negli ultimi anni il mercato italiano della frutta secca è molto cambiato e l'attenzione da parte della Gdo è cresciuta esponenzialmente. Quali i motivi? «Io mi occupo di estero, però da osservatore devo dire che il mercato italiano della frutta secca ha fatto passi da gigante – conclude il manager –. È stato uno degli ultimi tra quelli europei a destagionalizzare il consumo di questi prodotti, però ora lo ha fatto e devo dire che lo ha fatto anche molto bene. Probabilmente il consumatore italiano, più tradizionalista, ha impiegato più tempo a decidere di voler consuma frutta secca non solo in un determinato periodo dell'anno. Ora le cose sono cambiate grazie anche al grande lavoro fatto da Nucis che ha contribuito eliminare una serie di luoghi comuni ridicoli presenti intorno alla frutta secca e poi a sdoganare la salubrità di questi prodotti. Questo insieme di situazioni hanno certamente fatto crescere il mercato».

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