02 aprile 2014

Bilancio 2013 in salute per Sant’Orsola

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«Questa riduzione così importante è frutto di una attenta ed oculata politica di gestione dei costi, della rinegoziazione di contratti e servizi, di una riorganizzazione efficace della azienda». Questo il commento di Silvio Bertoldi, presidente della Cooperativa di Pergine Valsugana, in merito ai dati presentati durante l’Assemblea Generale degli oltre 1000 soci che fanno parte di Sant’Orsola. Se, infatti, il fatturato nel 2013 è stato pari a 48,1 milioni di euro, lievemente in calo rispetto al 2012, il bilancio fa segnare un utile di 130mila euro e costi diminuiti con un risparmio di 5 milioni di euro. Dal punto di vista patrimoniale la Cooperativa è quindi in salute: i debiti totali sono calati di oltre 6 milioni di euro così come sono migliorati anche i tempi medi di incasso, passati da 61 a 41 giorni. «La ristrutturazione della Sant’Orsola – prosegue Bertoldi – è avvenuta senza gravare sui bilanci delle singole aziende agricole, cuore e motore della società».

Risultati positivi che secondo il direttore Matteo Bortolini trovano riscontro anche nei numeri: la produzione totale conferita dai soci nel 2013 è stata pari ad oltre 5.000.000 di Kg, tra fragole, piccoli frutti e ciliegie, per un valore liquidato superiore a 19,3 milioni di euro. Dati che confermano come il settore dei piccoli frutti senta meno di altri la crisi dei consumi grazie a viri fattori, tra note virtù salutistiche e la loro praticità di consumo. Più difficile, invece, il mercato delle fragole secondo l’azienda trentina: più competizione, più offerta sul mercato con areali di coltivazioni sparsi un po’ per tutto lo stivale, con prezzi liquidati ai produttori non sufficientemente remunerativi. Nell’ottica del processo di modernizzazione della Cooperativa e di snellimento della sua gestione, rientra anche la decisione di diminuire da 18 a 15 i membri del Consiglio di Amministrazione.

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