15 febbraio 2022

Biodiversità frutticola, un webinar su breeding e scelte varietali

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Venerdì 18 febbraio 2022, alle ore 16, verrà trasmesso, sulla piattaforma messa a disposizione da www.istonehub.org il webinar “Biodiversità frutticola, breeding e scelte varietali“, rivolto al mondo dei produttori di frutta, ma non solo. Questo seminario, a partecipazione gratuita e aperta a tutti gli attori del settore frutticolo, è organizzato dalla Casa della Frutticoltura, un centro internazionale dedicato all’innovazione delle filiere frutticole italiane, nato su iniziativa della Associazione di promozione sociale “Amici del museo del pesco”, che ha come scopo il sostegno delle filiere frutticole italiane attraverso il reperimento e la disseminazione di innovazione, buone pratiche, esperienze imprenditoriali di successo, conoscenza scientifica.

Il programma

Il seminario analizzerà il potenziale di innovazione offerto dal patrimonio della diversità botanica presente nelle varie specie da frutto (focalizzandosi sul pesco), per passare poi a orientamenti del miglioramento genetico, fino ad arrivare ad analizzare le varie problematiche connesse alle scelte varietali. Il programma verterà su quattro interventi: risorse genetiche e il loro utilizzo nei programmi di miglioramento genetico; programma pluriennale di miglioramento genetico di pesco e albicocco Maspes; una messa a fuoco della opportunità e delle difficoltà connesse con la valutazione varietale; una discussione sul punto di vista delle aziende vivaistiche. Seguirà una discussione aperta ad interventi dal pubblico.

Il webinar si pone come obiettivo di offrire conoscenze innovative in un linguaggio accessibile, adeguato alle finalità di disseminazione che esso persegue. Di particolare interesse sarà la discussione a più voci (Daniele Bassi, Laura Rossini e Marco Cirilli dell’Università di Milano) sulle potenzialità offerte dalle innovazioni genetiche ancora non sfruttate negli attuali programmi di miglioramento genetico del pesco, che ci si può aspettare portino allo sviluppo di varietà dotate di caratteristiche più rispondenti alle esigenze dei produttori e dei consumatori.

Stefano Foschi di Ri.Nova Cesena illustrerà il progetto Maspes, finanziato da associazioni di produttori e vivaisti che lo hanno sostenuto per oltre un decennio, permettendo di selezionare nuove varietà di pesco ed albicocco, particolarmente adatte alle esigenze dei produttori del distretto romagnolo, ma non solo.

Il terzo intervento, di Carmelo Mennone (Alsia – Pantanello) verterà sulle problematiche connesse alla assenza di iniziative istituzionali di valutazione varietale, a differenza di quanto avveniva, su iniziativa del Mipaaf, fino alla fine degli anni 90. Tuttavia, anche in assenza di sostegno istituzionale, in alcuni distretti produttivi italiani si continuano queste attività, che si ritengono indispensabili per l’orientamento dei produttori. Quale è la possibilità, oggi, di creare o ricreare un network di valutazione e quali i vantaggi, per tutto il comparto, di poter disporre di valutazioni oggettive delle nuove cultivar?

Giovanni Zanzi, degli omonimi vivai di Ferrara, esporrà il punto di vista del settore vivaistico, in primis sul grado di coinvolgimento rispetto a tutta la filiera di questo fondamentale anello: come vive il comparto vivaistico i meccanismi decisionali rispetto all'innovazione varietale? Oltre a questa fondamentale domanda, verranno approfondite le opportunità per il settore vivaistico di orientare il produttore oltre la mera scelta della varietà, sostenendolo per esempio nella gestione tecnica del frutteto.

Il webinar costituisce il primo evento di un programma che nel 2022 ne prevede altri, dedicati al diradamento meccanico del pesco, ad analisi economiche dei sistemi frutticoli, a modelli di frutteto disegnati per la transizione ecologica, in un’ottica di abbattimento del consumo di acqua, combustibili fossili e riduzione dell’uso di pesticidi. Tra le attività in preparazione c’è anche il Convegno Peschicolo, in programma il 10 settembre 2022 a Lugo di Romagna, che ravviverà una tradizione, iniziata nel 1954, e che non deve scomparire.

Fonte: Casa della Frutticoltura

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