Fare il punto sul biologico italiano ed europeo, non solo in termini numerici ma anche qualitativi, e valoriali. E’ questo il primo obiettivo del webinar organizzato da Made in Nature dal titolo “L’ortofrutta biologica europea scende in campo” e in programma giovedì prossimo, 27 luglio.
L’appuntamento è sviluppato nell’ambito del progetto Made in Nature, finanziato dall’Unione europea e da Cso Italy di Ferrara, per diffondere la qualità e la cultura dei prodotti biologici europei e aumentare la consapevolezza su ciò che significa produrre e consumare bio.
Come riporta il Report Bio in cifre 2023 (a cura di Sinab, Masaf, Ismea e Ciheam Bari), al 31 dicembre 2022 la superficie biologica italiana superava i 2,3 milioni di ettari, con un incremento su base annua del 7,5%. L’aumento degli ettari coltivati bio è stato del 111% (oltre 1,2 milioni di ettari) rispetto al 2010. Nell’ultimo triennio l’incremento medio registrato di superfici bio è stato del 5,6% e ha riguardato in modo analogo il numero di operatori biologici totali (+4,8%). Non entusiasmano, però, i numeri di alcune categorie che vedono un’offerta ancora insufficiente nonostante l’interesse del mercato. Il riferimento è agli ortaggi (-220 ettari) e alla frutta fresca che è cresciuta solo del 2,8%.
Secondo il Rapporto Cso Italy sui Consumi 2022, il biologico risente della contingenza attuale, con un totale di 310mila tonnellate acquistate, pari al 5,7% del totale ortofrutta, e scende rispetto al 2021 del 9% in valore assoluto, poco meno di 30mila tonnellate.
La frutta è la componente più importante per il biologico, ma è anche quella che nell’annata considerata risente in maniera predominante della crisi, infatti, con una perdita del 9%, scende da 301 a 273mila tonnellate. Questa flessione è accompagnata da un aumento del prezzo medio del 3% (2,14 euro/kg).
Gli ortaggi nel recente passato avevano lasciato trasparire un buon potenziale di crescita, ma il 2022 ha vanificato gli sforzi delle annate precedenti. Nell’ultimo anno sono state acquistate circa 37mila tonnellate di verdure biologiche contro le 38 del 2021 (-3%). In questo caso il prezzo medio è in calo per il terzo anno consecutivo e nel 2022 sono occorsi mediamente 2,85 euro per l’acquisto di un chilogrammo di verdure.
I valori del biologico europeo
Il 27 luglio, dunque, si parlerà di BIO-Identità. In particolare dopo la presentazione degli obiettivi del progetto Made in Nature in relazione al quadro normativo Ue (From farm to fork), si parlerà a 360 gradi di biologico: come si coltiva in piccolo e in grande, dando la parola a un piccolo produttore e a un’azienda, e quali sono le possibili criticità ed eventuali punti forza da evidenziare.
Non solo. Si discuterà della possibile confusione generata dai prodotti green/zero residui/ecc. rispetto al biologico certificato e come aiutare il consumatore a riconoscere sempre il biologico. Da qui l’importanza di creare una BIO-Identità forte che permetta al consumatore medio di identificare subito l’ortofrutta biologica, senza trascurare il percepito di questa BIO-Identità in Italia e all’estero oggi. Il tutto commentato non solo da ricercatori e impreditori del bio, ma anche da biologi, nutrizionisti e influencer. Per assistere al webinar è necessario iscriversi cliccando qui.