29 giugno 2023

Bofrost mette al centro le persone

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Bofrost continua a puntare sulle persone e investe per valorizzare il loro lavoro. La più grande azienda italiana della vendita a domicilio di specialità alimentari surgelate e fresche, con sede a San Vito al Tagliamento (Pordenone), in accordo con le principali sigle sindacali ha rinnovato fino al 2027 il contratto aziendale integrativo al contratto collettivo nazionale per oltre 1.800 dipendenti, nello specifico coloro che svolgono attività commerciale occupandosi della vendita a domicilio e della vendita telefonica.

Per i premi di risultato individuali dei lavoratori delle oltre 60 filiali in tutta Italia (gli addetti al call center e i venditori che a bordo dei loro mezzi refrigerati raggiungono a casa ogni giorno oltre un milione di famiglie italiane) Bofrost ha concordato lo stanziamento di oltre sei milioni.

In più, altri tre milioni sono stati destinati a finanziare forme di welfare aziendale, mentre l’azienda ha potenziato una serie di iniziative volte alla tutela dei diritti, delle pari opportunità e del benessere sul posto di lavoro, con particolare impegno verso le politiche di genere. Fra le misure adottate c’è anche l’introduzione del part-time verticale allo scopo di favorire la conciliazione vita-lavoro, e quindi di rendere l’attività della vendita sempre più aperta e inclusiva, specialmente per le donne.

Spiega l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin: “Con questo rinnovo vogliamo riconoscere il valore straordinario del lavoro delle nostre persone. Sono loro la chiave della crescita e del successo di Bofrost, specie in questi ultimi anni di cambiamenti rapidissimi in cui la spesa alimentare a domicilio ha letteralmente conquistato gli italiani. Proprio per questa ragione, abbiamo deciso di stanziare la cifra più alta di sempre, sei milioni (erano stati quattro nel precedente rinnovo del 2018). Lo consideriamo un investimento per il futuro, che si accompagna all’impegno per creare un ambiente di lavoro equo, sano, motivante e stimolante per tutti”. 

Oltre all’aumento dei premi di risultato, infatti, altre novità riguardano il potenziamento, con tre milioni stanziati, delle misure di welfare aziendale (tra buoni pasto, convenzioni e agevolazioni per un ampio paniere di servizi: un sistema già ben presente da anni in Bofrost, per cui l’azienda ha vinto premi in passato) e la rinnovata attenzione alle politiche di genere. Inoltre, ha ampliato quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di contrasto alle molestie e alla violenza sul lavoro, di diritti sociali e tutele ulteriori rispetto a quelle previste dal Ccnl (aspettative, permessi, donazione ferie e permessi solidali). 

Entro l’estate prenderà avvio una ricerca congiunta tra Bofrost il dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche dell’Università degli Studi di Trieste allo scopo di indagare il livello di soddisfazione della forza vendita.

Fonte: Bofrost

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