La Borsa della spesa di Bmti e Italmercati, realizzata in collaborazione con Consumerismo no profit, questa settimana, indica tanti e convenienti prodotti stagionali.
Effetto temperature in calo
L’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni sta spingendo i consumatori verso acquisti di prodotti stagionali, utili alla preparazione di pietanze più calde. Per quanto riguarda l’ortofrutta, è in aumento la richiesta di castagne che, nel picco della loro produzione, presentano prezzi ancora regolari, dai 3,00 ai 5,00 euro/kg, nonostante l’aumento della domanda.
Buone notizie per la produzione ortofrutticola emiliana che, nonostante il maltempo delle scorse settimane, non ha subito particolari danni. Sono rimasti, infatti, invariati i prezzi dei cachi emiliani intorno a 1,20-1,40 euro/kg per i più piccoli, fino a 1,80-2,00 euro/kg per il calibro maggiore.
Regolare la campagna delle mele
Prosegue regolare, inoltre, la campagna delle mele ormai presenti tutte le loro varietà e per le quali si registrano prezzi in linea con lo scorso anno, all’ingrosso mediamente 1,60 euro/chilo. Questa settimana, è entrata anche la campagna della varietà Pink Lady i cui prezzi, al momento, sono intorno ai 2,20 euro/kg.
L’arrivo del freddo spinge in alto la produzione di clementine che presentano, ad inizio campagna, una buona qualità e prezzi ancora regolari nonostante l’aumento della richiesta, In particolare, per i calibri minori, vanno da 1,30 a 1,50 euro/kg mentre per i calibri più grandi si toccano i 2 euro/chilo.
Vola il cavolo
Per quanto riguarda gli ortaggi, volano le richieste di cavolo nero e cime di rapa, sempre più utilizzati per gustose ricette di tendenza. Per entrambi, i prezzi vanno da 1,40 a 1,80 euro/Kg. In questa prima settimana di novembre, è stato rilevato un calo della domanda per la zucca, come spesso avviene dopo Halloween.
Questo ha mantenuto i prezzi sempre su livelli bassi, che oscillano tra 0,50 e 1,50 a seconda della varietà. È iniziata positivamente, invece, la campagna dei finocchi campani e pugliesi, in sostituzione di quelli abruzzesi ormai giunti al termine. Per questi, si registrano prezzi medi all’ingrosso che vanno da 1,20 a 1,50 euro/chilo.
Fonte: Bmti e Italmercati