10 maggio 2018

Brio a Macfrut annuncia partnership con aziende del Sud

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Il biologico inizia a tirare e finalmente alla qualità si associa la quantità. Parlano i numeri illustrati da Gianni Amidei, presidente di Brio, che accanto al + 52% ottenuto dal settore dal 2012 al 2017 cita l'ottimo + 52% di incremento registrato dall'organizzazione che guida. Un processo di trasformazione dimensionale che ha portato alla ricerca e all'intensificazione delle partnership, presentate ieri in Fiera. Queste le società che hanno aderito: Agrintesa, Colle d'oro, Idea Natura Bio, Terre del Sud, Agricoop Bio, Kore, I Frutti del Sole, Osas.

La società veronese si allarga a Sud grazie alle partnership strategiche siglate con queste importanti società meridionali con l'obiettivo, sottolineato dal presidente Amidei, di rafforzare la base produttiva che oggi è rappresentata da 443 aziende agricole biologiche presenti in tutto il territorio nazionale, una superficie coltivata pari a 1690 ettari ed una produzione orticola annua di circa 35.000 tonnellate.

La sfida è aumentare i numeri perché il superamento della dimensione di nicchia presuppone nuove sfide anche organizzative. “Oggi la marginalità è sempre più importante – evidenza Amidei – dobbiamo arrivare ad una produzione pari a 45mila tonnellate di prodotti biologici. Questo è l'obiettivo. Brio ieri era una società di servizio; oggi vogliamo che diventi una società che commercializza i prodotti dei suoi soci e, quindi, vogliamo essere identificati come produttori”. Si punta ad assumere un ruolo sempre più forte nel mercato.

L'aumento dei volumi e la crescita dimensionale ha portato ad una maggiore concentrazione ed investimento sui fattori organizzativi. Si è conquistata la fiducia dei consumatori verso i prodotti biologici, ma la sfida attuale è tutelare questo feeling per il futuro: “Dobbiamo garantire il vero biologico – sottolinea Amidei -. Bisogna stare molto attenti. Il discorso è ancora più necessario per questi prodotti che vengono richiesti dal mercato e vengono pagati bene dal consumatore; devono essere rispettate tutte le regole”. Chiaro il ragionamento: se il biologico che si è affermato per le sue qualità ed il suo valore viene ripagato, è fondamentale evitare qualsiasi problema. Per evitarli è strategico unirsi, fare massa e garantire un maggior controllo della qualità.

 

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