La crescita dei consumi del compato biologico che continua, nonostante la crisi, anche nel 2013 si rivela positiva anche per uno degli attori leader del comparto, vale a dire Brio Spa, che produce biologico nei segmenti dell’ortofrutta, dei freschi e generi vari e nelle materie prime e derivati.
Sul mercato italiano grande distribuzione organizzata e grossisti sono i canali con i quali Brio ha lavorato maggiormente. Nella grande distribuzione la linea di ortofrutta fresca a marchio Alce Nero (Brio è socio di questa storica azienda del biologico italiana dal 2011), dopo il primo anno di sperimentazione, ha conseguito risultati più che positivi: il fatturato sviluppato, infatti, è stato di circa 1,5 milioni di euro, pari a 6.300 q.li di prodotti biologici freschi (il fatturato al consumo si può stimare intorno ai 2,5 milioni di euro), realizzato con la ditribuzione attraverso alcune delle principali catene della GDO nazionale. Fondamentale, secondo quanto dichiara Brio, è stato affiancare alla gamma classica anche una linea di referenze definite TOP, caratterizzate da qualità sensoriali di gusto e sapore superiori. E nel futuro l’obiettivo sarà quello di ampliare ancora di più la presenza in Italia, cercando altri partner della distribuzione organizzata.
Per quanto riguarda l’export la Germania rimane l’interlocutore principale per i consumi di ortofrutta biologica. Ma ci sono possibilità di espansione anche in paesi come Russia, Spagna, Inghilterra, Slovenia ed altri paesi dell’est Europa dove l’azienda sta già operando e punta a crescere nel 2014.