Chi è abituato a consumare, almeno una volta alla settimana, crucifere, quindi broccoli, cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles e rape, ha un rischio notevolmente ridotto di sviluppare patologie tumorali rispetto a chi, invece, non ne consuma per nulla, o solo occasionalmente.
Secondo quanto riporta il sito il fatto alimentare, che riprende i risultati di una ricerca effettuata dall’Istituto Mario Negri, condotta sotto il coordinamento di Carlo La Vecchia, capo del dipartimento di epidemiologia, le ipotesi che da tempo si hanno circa le qualità benefiche contro i tumori da parte di quella particolare famiglia di verdure classificate nel gruppo delle crucrucifere, sembrerebbe avere un ulteriore conferma.
I motivi? “L'effetto benefico delle crucifere può essere dovuto al loro alto contenuto di varie sostanze antiossidanti e vitamine, tra cui carotenoidi, polifenoli, vitamina C e folati. Inoltre, esse contengono elevate dosi di glucosinolati, i cui principali prodotti di degradazione (indoli e Isotiocianati) hanno proprietà anticancerogene, in particolare sui tumori del tratto digerente, fegato, polmone, mammella”.
05 febbraio 2012
Broccoli e cavolfiori per combattere diversi tumori
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