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04 ottobre 2024

Buyer da Perù, Taiwan e Vietnam per le mele del Trentino

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Con una quota pari al 16% del commercio estero globale del settore e un export ormai prossimo al miliardo di euro, il comparto melicolo italiano contende alla Cina il primato tra i principali fornitori mondiali e rappresenta un asset strategico per il posizionamento del made in Italy agroalimentare sui mercati esteri.

Consolidare l'export da record 

Alla base del successo, un modello produttivo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, che grazie al valore generato sul territorio dalle produzioni a marchio Dop e Igp, ha assunto un rilevante ruolo sociale e di salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.

Per consolidare ulteriormente la vocazione all’export del comparto, promuovere relazioni con nuovi importatori esteri e diversificare le rotte commerciali, il ministero dell'agricoltura  e Ismea hanno organizzato in Trentino Alto Adige nei giorni scorsi un Apple business tour, con un fitto programma di incontri B2B, visite in azienda e presso gli stabilimenti di condizionamento e stoccaggio, workshop e momenti dedicati alla conoscenza del territorio, della cultura e delle tradizioni.

Un programma di internazionalizzazione, dalle mele all'uva

L’iniziativa è prevista nell’ambito del programma promosso e finanziato dal Ministero dell’agricoltura a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese ortofrutticole e che, oltre alla tappa trentina e altoatesina, prevede un analogo tour in Puglia, dal 22 al 24 ottobre, con protagonista l’uva da tavola.

Buyer da Perù, Taiwan e Vietnam. Collaborazione con Vip, Vog e Melinda

Apple tour ha visto la partecipazione di buyer e importatori prevenienti da Perù, Taiwan e Vietnam, individuati da Ismea e Masaf con il supporto di Ice e il coinvolgimento operativo di Assomela e delle principali organizzazioni dei produttori di quest’area: Vip, Vog e Melinda.

In questa tre giorni, i rappresentanti della Gold Three Shine Trading di Taiwan, di Vietnamite VPD Viet products Development JSC e An Minh Import Export Trading Company Limited e i buyer provenienti dal Perù: Supermercados Peruanos, Super Food Holding., Roseto Alimentos Sac ed Exportadora San Alberto Peru Sac hanno avuto la possibilità di visitare i meleti in piena raccolta e i magazzini di lavorazione e stoccaggio delle cooperativa Mivor di Vip Val Venosta a Laces,  Cafa ( Vog) a Merano e Melinda a Denno, osservare il cantiere dell’avveniristica funivia che trasporterà le mele Melinda dai campi alle celle ipogee ricavate nelle miniere di dolomia e degustare diverse varietà di mele.

Il tour si è concluso con un workshop sul comparto melicolo italiano, con interventi a cura del ministero dell’agricoltura, Ismea, Assomela e con una serie di incontri B2B tra le delegazioni estere e le sei Op coinvolte, provenienti dalle principali aree melicole nazionali come Jointfruit, Mezzacorona e Naturitalia, oltre  Vip, Voge Melinda.

Le dichiarazione di Assomela

Il presidente di Assomela Ennio Magnani ha commentato così l’iniziativa: “Ringrazio il ministero dell’Agricoltura ed Ismea per aver organizzato questo business tour. Attività come questa sono la giusta rappresentazione di come bisogna supportare il nostro settore, facendolo conoscere all’estero, e ricordandoci che la cooperazione tra le nostre organizzazioni è fondamentale per fare sistema ed essere più forti insieme”.

“Durante queste giornate abbiamo avuto l’occasione di mostrare ai colleghi stranieri l’importanza del settore melicolo in Italia - ha dichiarato Giovanni Missanelli, direttore generale di Assomela - Iniziative come queste sono fondamentali per l’attività di Assomela e per lo sviluppo del nostro settore, che, in collaborazione con il ministero e tutte le istituzioni italiane ed europee, ha tra gli obiettivi quello di aprire nuove opportunità di mercato con i Paesi terzi e di fare conoscere i nostri prodotti nel mondo”.

I numeri del settore

Valore dell’Export campagna 2022/2023: 869 milioni mentre la stima dell’export  della campagna 2023/2024 è 978,5 milioni (+13% sulla campagna precedente). L' Italia con una quota del 15,6% è il secondo fornitore mondiale di mele, dietro alla Cina (17%), prima degli Usa (13,7%), Nuova Zelanda (9,3%) e Cile (8,7%).



L’Ue assorbe il 62% dell’export nazionale e ha registrato un incremento del 27% in base ai dati dell’ultima campagna agosto 2023 – giugno 2024. L’Extra Ue copre invece una quota del 38%, in lieve ridimensionamento (-5%) nell’ultima campagna. Scorrendo la top ten dei principali acquirenti: al primo posto troviamo la Germania, seguita da Spagna, Arabia Saudita, Brasile, Regno Unito, Israele, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia e Svezia.


Fonte: Masaf, Ismea, Assomela

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