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23 dicembre 2024

Caab firma l’accordo quadro con Lavoropiù

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Caab Forward, il gruppo dei giovani imprenditori e dirigenti under 45 del Centro agroalimentare di Bologna, appena costituitosi, ha scelto di muovere il primo passo affrontando il problema del reperimento del personale. Con Lavoropiù, l’agenzia per il lavoro d’eccellenza specializzata nel matching per la filiera agroalimentare, è stato firmato un accordo quadro che prevede un presidio costante della piattaforma da parte dei professionisti del recruitment, la facilitazione dei rapporti con le aziende e la messa a disposizione di servizi di welfare dedicati al personale in azienda. 

La qualità del lavoro al centro

“I giovani di Caab hanno fame di cose concrete, per questo abbiamo scelto di partire dal problema del lavoro con un accordo, operativo da gennaio, che mette in campo una partnership di assoluto rilievo con Lavoropiù - spiega Marco Marcatili, al momento della firma, alla presenza dei grossisti del Centro - La difficoltà di reperire figure professionali è un nodo storico di Caab, che si scontra con le difficoltà del lavoro notturno e con la complessità di far comprendere il valore e i vantaggi per il personale che l’ecosistema Caab è in grado di offrire, a partire da retribuzioni con importi decisamente elevati rispetto alla media per molte figure". 

"Le imprese che operano a Caab - aggiunge - denunciano livelli di mismatch che per molte professionalità superano il 50% (oltre un’assunzione su due incontra gravi difficoltà gravi di recruitment). Siamo decisi a fare la nostra parte, insieme a Lavoropiù e ai giovani imprenditori, per risolvere il problema”. 

L’accordo procede nel solco del protocollo per la qualità del lavoro firmato da Caab con tutte le imprese operative nella piattaforma, insieme al Comune e Città Metropolitana di Bologna e alle parti sociali. 

“L’accordo quadro con Lavoropiù - sottolinea - aggiunge ulteriore sostanza alla promozione del buon lavoro presso Caab, piattaforma in cui operano oltre mille lavoratrici e lavoratori ogni notte, sono operativi qui i commercianti all’ingrosso, le aziende della logistica e i produttori diretti. L’obiettivo è innanzitutto favorire il dinamismo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche l’integrazione di misure di welfare aziendale efficaci, stabilendo una relazione forte con l’Academy Caab, che partirà a breve”. 

Cosa prevede l’accordo 

“Caab metterà a disposizione dei nostri professionisti spazi riservati per incontrare le aziende che operano nella piattaforma - sintetizza Marialisa Alberghini, strategy manager di Lavoropiù - Agripiù, divisione di Lavoropiù specializzata nell’agroalimentare, garantirà la presenza presso il Centro con uno sportello aziende così da sviluppare da una parte una conoscenza approfondita dei bisogni della piattaforma e delle aspettative delle singole realtà e favorire dall’altra l’incontro con i candidati, che da subito saranno introdotti nell’ambiente di lavoro dell’ecosistema Caab, prendendo consapevolezza delle occasioni che la piattaforma può offrire". 

Le attività riguarderanno innanzitutto le realtà del commercio all’ingrosso, che esprimono la maggiore urgenza di personale, anche con competenze specializzate. 

“Abbiamo iniziato a incontrare le aziende, nelle occasioni preliminari alla firma con Caab - conclude Alberghini - Le figure professionali richieste vanno dai magazzinieri agli addetti alla cassa fino ai responsabili commerciali: uno spettro ampio e variegato di competenze ed esperienze. Siamo certi che la particolarità del lavoro notturno, che di per sé viene percepita come un elemento di limite, può essere ampiamente compensata da altri valori". 

"A partire dalle condizioni attuali del lavoro e nel tempo dalla graduale introduzione di misure di welfare, progettate insieme ad aziende e piattaforma, con un’attenzione particolare alla formazione professionale che favorirà le fasi di onboarding delle risorse interessate  all’esperienza professionale, ma prive delle competenze specifiche. Con i nostri servizi, intendiamo supportare il Centro nel percorso di potenziamento dell’attrattività”.


Fonte: Caab

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