Buoni risultati anche nel 2018 per CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna, che archivia l'anno con un utile netto di 1.012.982 euro ante imposte (risultato netto a 634.172 euro) nell'anno dell'evoluzione a società per azioni, migliorando così la “performance” del bilancio 2017, che si era chiuso con un utile netto di 483.987 euro, così come l'attivo che ammonta a 84.728.491 euro, in crescita rispetto al dato 2017 a quota 84.348.599 euro e il patrimonio netto a 71.268.513 euro.
Lo comunicano i vertici CAAB, il Presidente Andrea Segrè (nella foto) e il Direttore Generale Alessandro Bonfiglioli, precisando che il valore della produzione 2018 è cresciuto del 3,4% generando un margine operativo lordo di 1.288.937 euro, anch'esso in crescita rispetto al 2017. In forte riduzione gli oneri finanziari. In crescita anche il fatturato e gli utili realizzati dalle imprese insediate che hanno superato rispettivamente i 355 milioni e i 2 milioni di risultato netto.
Inoltre, nell'ultimo anno, CAAB ha realizzato importanti investimenti sul piano della sostenibilità: il più rilevante è il potenziamento dell'impianto fotovoltaico che alimenta anche FICO Eataly World ed è il più vasto d'Europa su tetto. Con CAAB3 è stato installato un impianto fotovoltaico di potenza 450 kWp sul tetto della nuova area mercatale, dov'è operativo il mercato ortofrutticolo di Bologna.
Un traguardo riconosciuto a livello internazionale e suggellato dall'ospitalità, lo scorso marzo, dell'evento di Radio2 Rai “M'illumino di meno”, la campagna nazionale di sensibilizzazione sui temi energetici, per la prima volta trasmesso in location esterna rispetto alla sede Rai, andato in onda il primo marzo da FICO – Bologna, per iniziativa congiunta di CAAB, Eataly World e Fondazione FICO.
La nuova distesa fotovoltaica è abbinata a un sistema di accumulo di taglia industriale da 50 kWp – 210 kWh, che permette al CAAB di autoconsumare circa l'80% del proprio fabbisogno elettrico annuo, con produzione annua di energia elettrica pari a circa 520.000 kWh, capaci di soddisfare il consumo medio di 200 famiglie. Si tratta dell'impianto fotovoltaico con sistema di accumulo energetico per autoconsumo più grande d'Italia, che guiderà il Centro Agroalimentare di Bologna verso il 100% a energia solare e a chilometro zero.