15 dicembre 2017

Calcagni: “La frutta secca è entrata nei consumi quotidiani”

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Gli ottimi dati registrati dal settore della frutta secca anche nei primi nove mesi del 2017 sono stati commentati dall’ex presidente di Fruitimprese e numero 1 del Gruppo Besana, Pino Calcagni: “Il positivo andamento dell’export nei primi 9 mesi dell’anno in corso (+12,3%) – commenta Calcagni – si spiega con le buone opportunità di export per le nostre nocciole verso i mercati europei e internazionali. I valori esportati sono in lievissimo calo (-0,2%) – prosegue Calcagni – per il minor prezzo delle nocciole sgusciate rispetto ad un anno fa (-15%) e per i minori ricavi spuntati nel Regno Unito causa Brexit (-9%)”.

“Sul fronte import – continua Calcagni – l’aumento delle quantità (+6,7%) si lega al forte aumento dei consumi sul mercato nazionale, mentre il calo dei valori importati (-6,1%) si spiega con la forte riduzione dei prezzi medi internazionali di mandorle e nocciole (-12%). In sintesi guardando al 2018 si può dire che la frutta secca è entrata nei consumi quotidiani degli italiani: il mercato italiano si attesta su una capacità di 300.000 tonnellate, un valore importante, mentre altrettanto importante è il valore dei consumi: tra i 900 milioni e il miliardo di euro”.

 

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