I giocatori della nazionale di calcio come testimonial di frutta e verdura di stagione. Succede in Uruguay dove il consumo di questi due alimenti non è ai massimi livelli, tanto da aver costretto i ministeri della salute e dell'agricoltura locali a ideare una campagna di comunicazione coinvolgendo due calciatori della selección noti anche al pubblico italiano: Diego Laxalt, centrocampista del Milan, e Lucas Torreira, ex Pescara e Sampdoria e ora in forza all'Arsenal.
Ogni 15 giorni viene proposta una “Canasta Inteligente” all'interno della quale sono presenti frutti e ortaggi di stagione e che in quel momento sono ideali da consumare per varie ragioni, sia di gusto, che nutrizionali e di prezzo. Ad esempio, fino al 22 aprile la “selezione” migliorecomprende mele, pere, zucche, lattughe o ancora la mela cotogna, mandarini e altri prodotti ortofrutticoli.
La campagna di comunicazione punta sul parallelismo tra la “selezione” dei calciatori e quello di frutta e verdura che sarebbe il caso di includere nell'alimentazione quotidiana: tra gli strumenti utilizzati naturalmente i social network, ma anche media tradizionali e cartelloni pubblicitari sulle strade. La speranza è quella di riuscire a cambiare le abitudini alimentari locali: secondo quanto diffuso dal Ministero della Sanità durante il lancio della campagna, infatti, risulta che in questo paese il consumo di frutta e verdura si attesti a 287 grammi al giorno contro i 400 consigliati dell'OMS, tanto che l'Uruguay è il paese dell'America Latina con la popolazione più sovrappeso e obesa.
Funzionerà? Difficile dirlo, anche se puntare su uno sport amato e nazional-popolare come il calcio può probabilmente portare qualche beneficio. In Italia, recentemente, anche la Nazionale di Calcio Italiana, rinnovando la sponsorship con Lidl, che è diventato anche suo fornitore ufficiale di frutta e verdura, è protagonista di uno spot televisivo con il commissario tecnico Roberto Mancini che addenta una mela, come Laxalt nella pubblicità in Uruguay.